CATANIA – La bellezza e l’arte all’I.O.S. “Angelo Musco” di Catania continuano a fare notizia attraverso il progetto “PORTA DELLE FARFALLE” che da circa un mese e mezzo è stato attivato nella sua fase pratico-operativa. Progetto artistico-culturale ma dal forte impatto sociale che dà seguito alla precedente “PORTA DELLA BELLEZZA” e che, insieme ad essa, andrà a realizzare un grande museo di opere eseguite interamente in terracotta, nella periferia urbana di Catania concorrendo a rigenerare socialmente, urbanisticamente e spiritualmente Librino.
Il progetto, fortemente sostenuto dalla dirigente dott.ssa Cristina Cascio, proposto dalla Fondazione
Fiumara D’Arte con in testa l’artista e mecenate Antonio Presti, si propone di proteggere i valori della nostra società. I ragazzi della prima e seconda A del Liceo Artistico coinvolti e coordinati dalla professoressa Myriam Scarpa hanno, quindi, scelto di raffigurare Vincenzo Bellini, uomo illustre e vanto di Catania e quindi proteggere il valore della musica.
“Attraverso il lavoro manuale”, secondo la prof.ssa Scarpa “questi ragazzi traducono in lavoro pratico e operativo quello che fino ad ora era stato progettato solo sulla carta e possono rendersi conto di cosa significhi lavorare praticamente sul campo, affrontare e risolvere tutte le problematiche che si possono incontrare in itinere e cominciare a vedere realizzati praticamente i loro sogni che in futuro si potranno trasformare in lavoro”.
“L’opera” continua la prof.ssa Scarpa, “intitolata TEMPRA TU DÈ CORI ARDENTI sarà preceduta dalla apposizione sul muro che la accoglierà, da un testo anch’esso realizzato in terracotta, che abbiamo deciso e scelto con i ragazzi di prendere da La Norma, una delle opere più importanti e famose di Vincenzo Bellini, proprio per rafforzarne il suo significato”.