Iniziativa “SmartSchoolGames” al “P.S. Di Guardo-Quasimodo” di Catania: perché tutti gli alunni sono speciali – Le FOTO

Iniziativa “SmartSchoolGames” al “P.S. Di Guardo-Quasimodo” di Catania: perché tutti gli alunni sono speciali – Le FOTO

CATANIA – Giorno 8 giugno scorso, nella palestra del plesso che ospita la scuola media dell’Istituto comprensivo “P. S. Di Guardo-Quasimodo” di Catania, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza dettate dalla situazione epidemiologica, si è tenuta la premiazione degli alunni che hanno partecipato agli SmartSchoolGames 202, evento che ha visto la partecipazione di molti bambini “special” accompagnati da compagni “partners“.

Le parole della Dirigente Perni

Il nostro istituto ha partecipato con entusiasmo a questa iniziativa perché siamo convinti che ogni alunno sia speciale”, ha dichiarato il Dirigente Scolastico Simona Maria Perni. “La diversità purtroppo è ancora vista come ostacolo mentre occorre far crescere le generazioni future nella consapevolezza che ognuno differisce dall’altro e che la differenza è una risorsa”.

Durante l’anno scolastico, sotto la supervisione dell’insegnante Viviana Carammia che ha proposto e sostenuto fortemente l’adesione a questa splendida iniziativa, i giovani atleti hanno partecipato a diverse discipline e hanno affrontato i diversi sport di squadra. Il gioco di squadra e la collaborazione sinergica tra gli atleti in erba hanno contribuito ad apportare esperienze di crescita formativa nella comunità scolastica, un forte e sincero sentimento di accettazione e di apertura verso la diversità, la tolleranza e l’amicizia.

L’intervento della Prof.ssa Carammia

Il nostro Istituto, aderendo al Progetto scuola di Special Olympics Italia, ha dato la possibilità di mettere in atto processi di inclusione che tanto possono contribuire a ritenere la disabilità, e la diversità in genere”, ha dichiarato la prof.ssa Viviana Carammia, “una risorsa per la società, offrendo a tutti la possibilità di condividere importanti momenti formativi di socializzazione e di integrazione. Inoltre, creare occasioni di attività inclusive, a partire proprio dal mondo della scuola, permette una vera e propria educazione ai valori“.

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