CATANIA – Nell’atmosfera solenne dell’Aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Gemmellaro” di Catania, si è svolto oggi un incontro di fondamentale importanza per gli studenti delle quinte classi.
L’argomento centrale della giornata è stato il tema delicato e attuale dei diritti del debitore, affrontato con competenza e passione da illustri relatori.
L’incontro per gli studenti
Il Dott. Alessandro, Presidente dell’Associazione “I diritti del debitore”, insieme alla Dott.ssa Acagnino, Magistrato del Tribunale di Catania, e al Dott. Martines, Consigliere del CGA della Regione Sicilia, ha condotto gli studenti in un viaggio attraverso le complesse dinamiche della crisi del debito che coinvolge famiglie e imprese.
Sotto l’attenta guida della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Fiorella Baldo, e della sua Collaboratrice, Prof.ssa Vincenza Pulvirenti, l’incontro ha mirato a preparare gli studenti all’ingresso nel mondo lavorativo, ponendo un’attenzione speciale sulla gestione del debito.
È stato evidenziato come il nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza, insieme ai Decreti Ministeriali correlati, abbiano delineato nuove figure professionali, tra cui i Gestori della Crisi, e come ci sia la necessità di professionisti specializzati nella gestione del debito.
Un’occasione per riflettere e un punto d’incontro tra generazioni
La partecipazione attiva degli studenti ha reso l’incontro estremamente interessante, dimostrando un vivo interesse per un argomento così rilevante per la società contemporanea.
La Dirigente Scolastica ha concluso l’evento sottolineando l’importanza di questo “progetto pilota a livello nazionale“, auspicando che l’IIS “Carlo Gemmellaro” possa offrire un contributo significativo, segnalando giovani talenti e fornendo loro opportunità di lavoro in un settore che va oltre la mera gestione finanziaria, abbracciando anche valori di solidarietà e sostenibilità sociale.
L’incontro si è dunque rivelato non solo un momento di approfondimento e conoscenza, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo che le nuove generazioni possono svolgere nel costruire un futuro più equo e solidale, partendo proprio dalla gestione consapevole delle crisi finanziarie e delle difficoltà economiche.