Incontro pastorale all’Istituto “De Felice Olivetti” di Catania: dialogo e riflessioni con Mons. Luigi Renna

CATANIA – Nella cornice storica dell’Istituto “De Felice Olivetti” di Catania, lo scorso 13 marzo, si è svolto un evento di grande rilevanza culturale e spirituale, organizzato e coordinato dalle docenti di Religione Cattolica Anna Morandi e Antonella Bonifacio. L’incontro si inserisce nel quadro delle linee guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica – “Educazione ai valori del rispetto e dell’inclusività”.

La Dirigente Prof.ssa Anna De Francesco, insieme al corpo docente e agli studenti, ha accolto l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna ed i componenti del suo staff: Padre Roberto Mangiagli, Padre Pasquale Munzone e il Prof. Roberto Rodano.

L’incontro, inizialmente programmato per novembre ma posticipato a causa delle avverse condizioni meteorologiche, si è concentrato sul dialogo aperto tra il clero e i giovani, stimolando tra i presenti la riflessione su questioni vitali e attuali.

Mons. Renna ha iniziato il suo intervento sottolineando l’importanza della laicità nella scuola, intesa come promotrice della formazione culturale che favorisce il pensiero libero e responsabile, nonché della cultura della legalità. La scuola, quindi, si configura come un luogo dove i giovani possono sviluppare scelte autonome e costruttive per il loro futuro.

Gli studenti, preparati diligentemente per l’evento, hanno approfondito la figura di Don Pino Puglisi e hanno formulato domande significative da rivolgere al Vescovo, toccando temi cruciali come la crisi dei valori, il ruolo della Chiesa nell’orientamento sessuale, la posizione delle donne all’interno della Chiesa e l’importanza della carità e del servizio verso i più bisognosi.

Le risposte di Mons. Renna hanno sottolineato l’apertura della Chiesa al dialogo e al rispetto delle diverse opinioni, nonché l’importanza della partecipazione attiva dei laici e delle donne nella comunità ecclesiale. Inoltre, è stata evidenziata l’importanza di radicarsi (mettere radici) nella tradizione evangelica piuttosto che in forme esteriori.

Al termine dell’incontro, Mons. Renna si è congedato dai presenti, consegnando ai giovani studenti dell’istituto tre domande e altrettante esortazioni su cui riflettere: l’invito a sognare e condividere i propri sogni con gli altri, a scegliere modelli di vita esemplari e a comprendere il potenziale dell’azione individuale nel generare (suscitare, favorire)un impatto positivo nella società.

La frase di Don Pino Puglisi, “Se ognuno fa qualcosa, può fare molto“, che campeggiava nel cortile, riassume efficacemente lo spirito dell’incontro, che ha coinvolto l’intera comunità scolastica in un momento di dialogo costruttivo e di riflessione profonda.

L’evento si è rivelato non solo un’opportunità per i giovani di confrontarsi con tematiche importanti, ma anche un momento di arricchimento culturale e spirituale per tutta la comunità scolastica, confermando il ruolo centrale che la scuola può svolgere nell’educazione integrale delle nuove generazioni.

Redazione

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