Il valore dei docenti del Lombardo Radice di Catania: la Prof.ssa Antonella Carta presenta il suo nuovo libro

Il valore dei docenti del Lombardo Radice di Catania: la Prof.ssa Antonella Carta presenta il suo nuovo libro

SANT’AGATA LI BATTIATI – Alla presenza delle autorità cittadine, il sindaco Marco Rubino e gli assessori Fiorella Rosano e Tino Cannavò del Comune di Sant’Agata Li Battiati, si è svolta presso l’Auditorium, la presentazione del secondo libro della docente del “Lombardo Radice” Prof.ssa Antonella Carta.

In una sala gremita da un centinaio di presenze, spiccavano anche gli studenti della scrittrice e di altre classi del liceo, nonché la Dirigente  Prof.ssa Concetta Tumminia. Moderatrice del dibattito la collega dello stesso istituto Prof.ssa Anna Sortino per un evento fortemente voluto dalla Prof.ssa Ivana Ballistreri

Rispondendo a un debito del cuore, la Prof.ssa Carta ha scritto il suo romanzo “Come una pianta che spacca il cemento”, edito da Mursia, che tratta di adolescenza, inclusione e disabilità, ma anche di resilienza, con storie di donne diverse che si intrecciano alla vicenda principale.

Cosa l’ha spinta a scrivere questo testo e a chi ha dedicato questo suo romanzo?

«Questo come anche il primo romanzo, “Come nuvole di cotone”, nascono dalla mia esperienza di insegnante di ragazzi nella fase dell’adolescenza e di mamma di una ragazzina con disabilità. Il mio scopo è poter condividere ciò che questi due pilastri della mia vita mi hanno insegnato e continuano a insegnarmi, nella speranza di una realtà veramente più inclusiva, per tutti. Entrambi i romanzi sono stati letti da diverse classi di scuola media e liceo, ma non è solo ai ragazzi che è rivolto il messaggio che contengono. La presenza oggi della nostra dirigente e di tanti colleghi e alunni del Lombardo Radice, testimonia come la nostra scuola sia un luogo di condivisione, come una famiglia in cui a volte si va d’accordo e altre ci si scontra, ma nella quale il legame tra i suoi membri è sicuramente forte. Un grazie anche ai colleghi di altre scuole di Catania che sono stati presenti, anche loro con affetto».

Coniugando la sua professionalità di docente e scrittrice, a chi è rivolto il Suo romanzo e quale obiettivo si prefigge di raggiungere col messaggio insito nella trama?

«Come dicevo, non c’è una fascia di lettori prestabilita. Quello che molte persone che lo hanno letto mi dicono è che in queste pagine messaggi anche profondi vengono veicolati con un linguaggio accessibile, direi anche scorrevole e questo mi fa un enorme piacere perché credo molto nella forza delle parole e ho fiducia nei giovani che, anche se spesso non se ne rendono conto, hanno un potere più grande di noi adulti, quello di rendere migliore il mondo di domani. Queste giovani coscienze a breve saranno chiamate a scelte che incideranno sulla qualità della vita loro e di chi condividerà il loro percorso, per questo credo sia importante cercare di orientarli sempre più nella comprensione del proprio valore, di ciò che significa essere inclusivi e sulla necessità di non lasciare indietro nessuno».

Si ferma qui o sta andando avanti nel raccontare momenti e dettagli di vita come questo ultimo suo elaborato?

«A luglio di quest’anno uscirà il mio terzo romanzo con Mursia. Anche qui si trae spunto da spaccati di vita realmente vissuti; è un romanzo tratto da una storia vera, ma l’argomento è diverso rispetto ai primi due».

Durante la presentazione non sono mancati attimi di emozione per il forte argomento trattato.

Un applauso a scena aperta a conclusione del dibattito con l’augurio di poter leggere ed emozionarsi ancora di vita vissuta raccontata splendidamente dalla Prof.ssa Carta.