CATANIA – L’Istituto Comprensivo Statale “Italo Calvino” di Catania ha organizzato nei giorni scorsi una conferenza di grande rilevanza sociale dal titolo “Il ruolo delle istituzioni nella tutela delle donne“. L’evento ha analizzato il fondamentale impegno delle istituzioni pubbliche e religiose nella difesa dei diritti delle donne, ed ha visto la prestigiosa partecipazione di importanti figure istituzionali e civili della città: S.E. il Prefetto dottoressa Maria Carmela Librizzi, la dottoressa Marisa Scavo, già Procuratore aggiunto della Repubblica, e Don Roberto Catalano, Parroco della chiesa Cristo Re. Il Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Impellizzeri ha aperto i lavori del convegno, ha moderato la docente e giornalista Lella Seminerio.
L’incontro, che ha visto una massiccia partecipazione di docenti e genitori, è stata un’occasione per approfondire il ruolo delle istituzioni locali nella protezione delle donne contro la violenza, la discriminazione e le disuguaglianze di genere, temi che continuano a richiedere un impegno collettivo forte e continuo da parte delle forze politiche, sociali e religiose.
L’evento si è sviluppato attraverso interventi mirati, discussioni e testimonianze, con l’obiettivo precipuo di scuotere le coscienze e rafforzare la consapevolezza pubblica riguardo alle azioni concrete che le istituzioni possono e devono intraprendere per garantire la sicurezza e il benessere delle donne in ogni ambito della vita.
Agli interventi dei relatori, è seguito un confronto con il pubblico presente su tematiche quali la prevenzione della violenza, il supporto alle vittime e l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e associazioni civiche. Non si può che essere integralmente a favore di iniziative di così forte spessore e di così largo impatto sociale, perché, ne siamo pienamente convinti, si tratta di validi progetti, indispensabili a promuovere la formazione di una società più equa, giusta e sicura per le donne, dove ogni istituzione possa giocare un ruolo fondamentale nella costruzione di un futuro privo di violenza e discriminazione.
Articolo redatto in collaborazione con Lella Seminerio