CATANIA – L’I.C. “P. S. Di Guardo-Quasimodo” da lunedì 27 gennaio e sino alla fine dell’anno scolastico ospita, per una collaborazione in qualità di lettrice volontaria, la studentessa paraguayana Estefanìa. L’occasione per questa splendida iniziativa è avvenuta grazie al contatto con l’ente YFU instaurato tramite la docente di lingua inglese Lidia Zappalà.
Estefanía, diciassettenne già diplomata, seguirà le lezioni in una scuola secondaria di secondo grado della città di Catania per circa un anno allo scopo di migliorare la sua conoscenza della lingua italiana. “YFU (Youth for Understanding) è un’organizzazione educativa internazionale no-profit, ed è uno dei più antichi e radicati programmi di scambio interculturale”, ci spiega la prof.ssa Annamaria Aiello. “I valori che animano l’organizzazione sono la convinzione che la full immersion culturale sia un mezzo fondamentale per favorire l’acquisizione di competenze che permettano di vivere nel rispetto reciproco e in pace in una società globale sempre più multiculturale, interconnessa e competitiva”. Vivere un’esperienza di studio all’estero significa, infatti, non solo imparare una nuova lingua, ma comprendere che esistono diversi modi di vedere il mondo che ci circonda, apprezzando e condividendo tradizioni, costumi e usanze lontane dalla nostra quotidianità.
Durante la sua permanenza a Catania Estefanía si occuperà anche, come fa da una settimana a questa parte, di fare delle lezioni di lettorato all’I.C. “P. S. Di Guardo-Quasimodo” affiancando la docente di lingua spagnola Annamaria Aiello, attualmente sua Host Mum.
Nulla è più fruttuoso dello scambio culturale diretto tra ragazzi di età simile. È bello vedere come i ragazzi ascoltino con attenzione le sue lezioni e facciano domande personali e pertinenti. Grazie a Estefi in questi giorni gli alunni dell’istituto hanno conosciuto il Paraguay, visto paesaggi, esplorato con la fantasia attraverso i suoi racconti e anche avuto esperienze autentiche: Guampa, Bombilla e Yerba Mate per preparare insieme il “Tererè”, un tè paraguayano molto gustoso e anche “Chipa”: biscottini salati con un sapore del tutto diverso dai nostri. Inoltre, è arrivato in classe il “Guaranì”, moneta paraguayana ed è stato spiegato il suo valore rispetto all’euro. Poi, frasi in Guaranì e spiegazioni in spagnolo, con un accento latino diverso dal castellano che i ragazzi sono abituati ad ascoltare.
Nonostante siano davvero pochi giorni, Estefi si è mostrata felice di questa attività, e ha tanta voglia di proseguire con questa esperienza, di affiancare la docente di spagnolo per la conversazione in preparazione agli esami di certificazione e di conoscere anche lei molto di questa città che le hanno presentato come bellissima. Gli studenti le hanno raccontato della festa di S. Agata e vorrebbero portarla in giro a conoscere e ad assaggiare…
“La nostra scuola investe molto sullo studio delle lingue straniere”, afferma il Dirigente scolastico Simona Maria Perni “studiare un’altra lingua non significa solo conoscerne la grammatica, ma approfondirne la cultura, confrontarsi con l’altro, apprezzarne la diversità. Lo scambio reciproco che sta avvenendo in questi giorni e che continuerà sino alla fine dell’anno scolastico arricchisce e contribuisce ad educare i ragazzi per aiutarli a rendere il mondo un luogo sostenibile, attraverso l’interculturalità, il cambiamento e la comprensione delle reciproche differenze e del loro profondo valore. Non possiamo che ringraziare Estefanìa per l’opportunità che ci offre”.
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