Il Liceo Scientifico “Boggio Lera” esordisce con successo ai mondiali di robotica Robocup Junior 2024

Il Liceo Scientifico “Boggio Lera” esordisce con successo ai mondiali di robotica Robocup Junior 2024

CATANIA – Dal 17 al 21 luglio ad Eindhoven (Olanda) si sono svolti i campionati mondiali di robotica Robocup Junior 2024. Fra le squadre partecipanti nella categoria “on stage” ha spiccato il Liceo Scientifico “Enrico Boggio Lera” di Catania che ha intrapreso la splendida esperienza formativa della robotica educativa nel 2006, ottenendo negli anni risultati lusinghieri, quali ottimi piazzamenti locali e nazionali culminati con la partecipazione al Maker Faire di Roma nel 2016 (a seguito di una selezione del Ministero) e con la partecipazione alla finale europea di Hannover nel 2019.

Il Liceo catanese ha ripreso l’attività di robotica educativa nell’anno scolastico 2023/2024, dopo gli anni di stop dovuti prima al Covid e poi ai noti problemi strutturali della sede centrale che hanno di fatto impedito l’accesso al laboratorio di robotica. La spinta della rinnovata Dirigenza dell’Istituto e la mai sopita passione per la Robotica dei docenti Carmelo Maccora e Massimo Marletta ha fatto sì che quest’anno il “Boggio Lera” lanciasse una nuova sfida: ripartire! E così, come nel refrain di un celebre musical, “Could we start again, please?”, la squadra (composta da Luca Oddo, Emma Oddo, Danilo D’Amico, Jacopo D’Urso, Andrea Consalvo, Simone Previti, Federico Aiello, Edoardo Carcassi, Leonardo Bruno) “REVENANT” (nome ispirato ad un film in cui il protagonista sopravvive con tutta la sua forza ed energia ad una fine data per certa da tutti) non solo ha fatto ripartire la robotica al “Boggio Lera”, ma – proprio come vulcano – dopo gli esordi un po’ timidi alle selezioni regionali ha scalato le selezioni nazionali di Verbania, ottenendo un secondo posto che è valso la qualificazione alle finali mondiali di Eindhoven.

Il percorso è stato accompagnato da una continua evoluzione tecnica ed artistica dei robot e della performance, grazie al lavoro sinergico ed entusiasta dei docenti, ma soprattutto della squadra di studenti con la loro prorompente energia vitale di passione per la creatività robotica. È così che il team di ragazzi – molti di primo e secondo anno del corso scientifico scienze applicate – ha sviluppato una performance ispirata al mito di Samarcanda, introducendo progressivamente nuove soluzioni tecnologiche che hanno reso i robot maggiormente interattivi fra loro, con gli umani e con il contesto ambientale.

In pochi mesi nei nostri robot sono stati implementati il riconoscimento di volti e di oggetti di varie forme e colori e diversi tipi di connessioni a distanza. Fra questi un robot umanoide con dimensioni fisiche reali interamente progettato in CAD, prodotto con stampa 3D e assemblato e cablato in ogni sua parte dagli studenti/meccanici del gruppo.

Questo lavoro di sviluppo e di arricchimento del progetto ha permesso al team di raggiungere la top ten alle finali mondiali e di ricevere il prestigioso award “Best Technical Interview”. (Immagine). Questo premio ha un significato importantissimo per il gruppo, in quanto rappresenta il riconoscimento ufficiale dell’ottimo lavoro svolto dai nostri studenti sia per l’idea sviluppata, sia per l’approccio tecnologico usato, sia per la capacità e la competenza mostrate nella programmazione, progettazione e realizzazione fisica dei vari robot per garantirne la connettività e l’interazione. E soprattutto certifica l’originalità dei progetti, l’autenticità del lavoro svolto personalmente dagli studenti e la loro capacità di esposizione tecnica in lingua inglese di tutti gli aspetti salienti e caratterizzanti il progetto stesso.

Un risultato che fa ben sperare per il futuro, soprattutto per i margini di miglioramento che il gruppo potrà avere. Esperienze come quella di prendere parte ad un mondiale, ben figurando, oltre ad avere un valore altamente formativo, creano e alimentano la voglia e la passione, diventano volano e fucina di nuovi progetti e proiettano gli studenti in una condizione che, da insegnanti, si vorrebbe avere nelle classi: l’essere coinvolti e propositivi, far valere il peso delle proprie idee ed essere disposti a valutarle insieme agli altri in un apprendimento e ricerca continua di nuove possibilità e soluzioni. “Ecco: questa magia nel gruppo si è realizzata pienamente e di sicuro avverrà ancora. Dopo il meritato riposo estivo, a settembre il team riprenderà il percorso iniziato e cercherà di migliorare ancora i punti di forza e di correggere le debolezze evidenziatesi. Buone vacanze a tutti“, dichiara la Dirigente Prof.ssa Valeria Pappalardo.

Per aspera ad astra!“, il motto del team Revenant.