CATANIA – Il Dirigente Scolastico dell’Istituto “C. Gemmellaro” di Catania, Prof.ssa Concetta Valeria Aranzulla, nel rispetto delle direttive di contenimento della diffusione del Coronavirus, nello spazio esterno dell’Istituto, giorno 17 aprile scorso, ha proceduto, con il supporto dello staff scolastico, alla consegna in comodato d’uso dei pc e dei tablet, alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, assegnandoli conformemente ai parametri stabiliti.
La fornitura del materiale informatico, nell’ottica del potenziamento della didattica a distanza a supporto in particolar modo degli alunni diversamente abili, al fine di risolvere le problematiche legate all’emergenza sanitaria Covid-19, è stata richiesta dal Dirigente Scolastico, utilizzando i fondi previsti dal Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18.
I fondi previsti dal decreto del Governo “Cura Italia”, sono stati incrementati, su richiesta del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, e sono stati ripartiti alle scuole in base al numero degli studenti e al reddito medio della regione.
“La didattica a distanza, che ha dovuto sostituire la lezione in presenza“, come sottolinea il Dirigente Scolastico dell’Istituto “C. Gemmellaro” di Catania Prof.ssa Concetta Valeria Aranzulla, intende mantenere vivo ed attuale quel continuum educativo e quel senso di appartenenza alla comunità scolastica, garantendo, in questo modo, la continuità dei rapporti di interscambio tra docenti e studenti.
Il supporto dato alle famiglie con la consegna dei dispositivi digitali permetterà agli studenti di proseguire il programma didattico e di concludere il percorso formativo. Il Dirigente scolastico ringrazia i docenti e il personale Ata che, in questo difficile periodo di emergenza sanitaria, si sono contraddistinti come sempre per il loro impegno e serietà professionale, garantendo la continuità didattica e organizzativa.
Il Dirigente Scolastico ha promosso corsi di formazione sulla didattica a distanza per i docenti, relatori di questi corsi sono docenti interni di informatica, i proff. Giuseppe Morelli e Marco Greco.
