CATANIA – Sabato scorso, 22 novembre, piazza Cutelli ha ospitato una mattinata dedicata al verde urbano e alla cittadinanza attiva grazie alla messa a dimora di quattro alberi di leccio, un’iniziativa promossa da Legambiente, dal Comune di Catania e dal Convitto Nazionale Mario Cutelli. Una festa partecipata che ha riunito studenti, associazioni, esperti e rappresentanti istituzionali in un gesto collettivo di cura del territorio.
Ad animare la mattinata gli studenti della classe 4D del Liceo Classico Europeo, accompagnati dalla docente Patrizia Conti e dall’educatore prof. Antonio Fagone. Preparati e motivati i ragazzi hanno scavato le buche, preparato il terreno e messo a dimora personalmente i giovani lecci, vivendo un’esperienza concreta di educazione ambientale. Il Convitto, fortemente legato a Piazza Cutelli, ha inoltre annunciato l’intenzione di continuare la piantumazione nei prossimi mesi.
I quattro lecci sono stati donati da privati cittadini: uno in memoria di una persona scomparsa, madre della biologa dottoressa Giorgia Storaci del centro Hera – UMR, un altro da un nonno per festeggiare la nascita della nipotina. Gesti dal forte valore simbolico, che intrecciano memoria, affetto e senso civico. La stessa dott.ssa Storaci, insieme ai suoi colleghi, ha sottolineato l’importanza del monitoraggio ambientale e della presenza di nuove aree verdi per la salute degli ecosistemi urbani.
La promotrice e sostenitrice dell’evento, presidente di Legambiente, dott.ssa Viola Sorbello, ha evidenziato che la piantumazione di nuovi alberi non è soltanto un gesto simbolico, ma un impegno concreto verso una città più sana, più vivibile e più resiliente. “Il verde pubblico rappresenta una delle risorse più preziose che abbiamo, capace di migliorare la qualità dell’aria, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, offrire ombra, benessere e spazi di incontro. Ognuno di questi alberi che oggi mettiamo a dimora è un investimento sul futuro: un futuro in cui Catania possa respirare meglio, crescere meglio e vivere. Ma perché questo accada, è necessario il contributo di tutti: istituzioni, associazioni, cittadini. Il rispetto dell’ambiente non si esaurisce in un singolo gesto, ma si costruisce giorno dopo giorno, con una cura costante del territorio e con la consapevolezza che la natura non è qualcosa di esterno a noi, ma parte fondamentale della nostra vita“.
Il dott. Massimo Pesce, assessore all’Ambiente del Comune di Catania, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel promuovere pratiche sostenibili e nel valorizzare gli spazi pubblici attraverso progetti partecipati.
La presenza congiunta di scuole, enti di ricerca, cittadini e amministratori ha reso l’iniziativa un esempio concreto di collaborazione per il bene comune. Durante gli interventi è stato più volte ricordato che il verde urbano non è un semplice elemento decorativo, ma un bene pubblico fondamentale, capace di migliorare la qualità dell’aria, ridurre le temperature, creare ombra, favorire la biodiversità e restituire bellezza e vivibilità agli spazi comuni. Educare i giovani a prendersene cura significa formare i cittadini consapevoli del domani e costruire città più resilienti e sostenibili.
Una parte della mattinata è stata dedicata anche alla sensibilizzazione sul tema dei mozziconi di sigaretta abbandonati. Esperti e volontari hanno spiegato come una singola cicca possa impiegare decenni a degradarsi e rilasciare sostanze tossiche dannose per suolo, mare e fauna. Richiamare l’attenzione dei ragazzi su questo tema è fondamentale per promuovere comportamenti responsabili e per contrastare una forma di inquinamento tanto diffusa quanto sottovalutata.



