Il “Concetto Marchesi” con 13 studenti del progetto Namasté all’incontro col Papa

Il “Concetto Marchesi” con 13 studenti del progetto Namasté all’incontro col Papa

MASCALUCIA – Tra i 6.000 studenti, insegnanti e dirigenti scolastici della Rete nazionale delle Scuole di Pace che lunedì 28 novembre ha incontrato Papa Francesco nell’Aula Paolo VI del Vaticano, c’erano 13 ragazzi delle classi 5Ac, 5Bs, 5Fs, 5Gs, 5Bt dell’IIS “C. Marchesi” di Mascalucia, accompagnati dalla dirigente scolastica prof.ssa Lucia Maria Sciuto con le docenti Grazia Napoli e Giusy Pennisi.

Gli alunni dell’istituto etneo sono tutti iscritti al progetto Namastè, che in questo suo tredicesimo anno di vita registra l’adesione di circa 220 allievi, nell’ambito dell’azione progettuale 04 PTOLIS del PTOF coordinata dalla prof.ssa Agata Cullurà.

Le 113 scuole di ogni ordine e grado che hanno partecipato all’iniziativa, provenienti da 17 regioni italiane, sono tutte impegnate nel Programma Nazionale di Educazione Civica e di cura delle giovani generazioni denominato “Per-la-pace. Con-la-cura” per l’anno scolastico 2022-2023 che si concluderà con una edizione speciale della Marcia della pace PerugiAssisi

L’incontro – che tra gli altri ha registrato gli interventi di Marco Mascia, Coordinatore della Rete Nazionale delle Università per la Pace, Presidente del Centro Diritti Umani, Università di Padova, del Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Giuseppe Giulietti, e del Coordinatore della Marcia PerugiAssisi Flavio Lotti, si è svolto all’insegna della ricostruzione del Patto educativo tra scuola, famiglie e società civile.

La cura e l’educazione delle giovani generazioni non può essere soltanto compito della scuola ma deve essere assunta da tutta la comunità. Per questo, assieme alle scuole erano presenti genitori, sindaci, assessori, giornalisti ed esponenti delle organizzazioni della società civile.

L’educazione alla pace per gli studenti dell’I.I.S. ‘C. Marchesi’ non è soltanto uno slogan. È un percorso educativo – spiega la dirigente scolastica Sciuto – che li coinvolge in un cammino di consapevolezza e di cura verso gli altri vicini e lontani per essere, come ha detto Papa Francesco, poeti di pace“.

Articolo redatto in collaborazione con Mimma Furneri