IIS “C. Marchesi”, l’associazione “Aiutiamo ‘la stella’a brillare” dona alla scuola un pc per uso di strumenti tiflodidattici

IIS “C. Marchesi”, l’associazione “Aiutiamo ‘la stella’a brillare” dona alla scuola un pc per uso di strumenti tiflodidattici

MASCALUCIA – Quale segno più tangibile del dono di uno strumento didattico per ipovedenti per testimoniare solidarietà, rispetto, accoglienza dell’altro? L’associazione Aiutiamo “la stella” a brillare – www.aiutiamolastellaabrillare.org – ha donato all’I.I.S. “Concetto Marchesi” di Mascalucia, in provincia di Catania, un PC funzionale all’uso degli strumenti tiflodidattici necessari per alunni ipovedenti.

La consegna è avvenuta proprio quel sabato 9 ottobre scorso che ha visto gli studenti dell’istituto etneo protagonisti della suggestiva Catena della Pace ispirata alla Marcia PerugiAssisi.

L’associazione Aiutiamo “la stella” a brillare, nata nel 2012 a Torino e oggi presente in tutta Italia – guidata dal presidente Ylenia Sulis – non è nuova alla collaborazione con le scuole. Grazie infatti alle donazioni e alle offerte dei sostenitori soprattutto in occasione delle festività più importanti e grazie ai fondi raccolti con il 5 per mille, sostiene con aiuti concreti ragazzi con patologie neurologiche.

L’iniziativa nasce dalla volontà della prof.ssa Irene Greco, oggi docente della nostra scuola e socia dell’associazione, – sottolinea con evidente soddisfazione il Dirigente scolastico, prof.ssa Lucia Maria Sciuto che lo scorso anno ha conosciuto un alunno con cecità totale appassionato di informatica. Lui le ha spiegato quanto un computer di elevata qualità, più veloce e con programmi di sintesi vocale già inclusi, potesse essere utile per la didattica. Dopo aver consultato la dirigenza e la prof.ssa Militello, funzione strumentale per il sostegno, la prof.ssa Greco con l’Onlus Aiutiamo “la stella” a brillare – che ringrazio di cuore – hanno attivato un progetto affinché il ragazzo e tutto il gruppo inclusione potessero usufruire di tale strumentazione preziosa per le esigenze dei BES (bisogni educativi speciali N.d.R.)“.

Articolo redatto in collaborazione con la prof.ssa Mimma Furneri.