Gli studenti del “Gemmellaro” di Catania incontrano rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri

Gli studenti del “Gemmellaro” di Catania incontrano rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri

CATANIA – Grande interesse è stato dimostrato dagli studenti dell’Istituto “C. Gemmellaro” di Catania, durante l’incontro su bullismo e cyberbullismo, tenutosi in Aula Magna il 17 marzo scorso, fortemente caldeggiato dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Concetta Valeria Aranzulla, da sempre attenta alle problematiche del mondo giovanile. L’incontro, presieduto dalla Prof.ssa Vincenza Pulvirenti, in rappresentanza della Dirigente Scolastica, ha visto la partecipazione come relatori del Tenente Giovanni Spadoni, dell’Arma dei Carabinieri, e del vice Comandante Massimo Florio della Stazione Carabinieri Catania Nesima e delle referenti classi prime e terze Prof.sse Chiara Sciuto e Francesca Bottino.

 

Dopo la visione di un breve video nel quale veniva illustrato il lavoro dei vari reparti dell’Arma dei Carabinieri, impegnata quotidianamente con spirito di abnegazione e senso di appartenenza allo Stato, nella dura lotta nel contrasto alla criminalità , il Tenente Spadoni, prendendo spunto da alcuni episodi della sua vita privata, ha intessuto con gli studenti un dialogo serrato, formulando loro delle domande per renderli parte attiva di un confronto su cosa loro intendessero per legalità e gli studenti, di contro, vincendo l’iniziale ritrosia a parlare in pubblico, hanno iniziato ad interagire in un clima di generale empatia.

Partendo dalla considerazione che l’idea di legalità è generalmente associata a un insieme di regole da rispettare e le regole , a loro volta, fanno pensare a obblighi, divieti e sanzioni, il rischio è quello di rappresentare la legalità come una limitazione della nostra sfera d’azione. In realtà, al contrario, il relatore ha dimostrato agli studenti, con degli esempi, come seguire le regole non ci rende meno liberi, ma anzi ci offre la possibilità di fare cose che altrimenti non potremmo fare e proprio per questo legalità e libertà non sono concetti contrapposti.

Successivamente il confronto è stato abilmente indirizzato sulla tematica bullismo-cyberbullismo: quale la differenza? Quale dei due problemi riveste maggiore gravità per i forti traumi psicologici che comporta? Dopo la visione di un video che riportava le storie di due giovani vittime di cyberbullismo, che hanno concluso tragicamente con il suicidio la loro breve vita e avere ascoltato la testimonianza in video dei rispettivi genitori, il relatore ha chiesto agli studenti quali parole li avessero colpiti di più.

Agli interventi dei ragazzi sono infine, seguite le parole di incoraggiamento, ai giovani a non arrendersi mai a chi vuole prevaricare con la forza e la violenza e soprattutto a cercare di trovare negli altri, anche in quelli che per vari motivi, per disabilità o altro si ritiene ingiustamente non meritino la nostra attenzione, quel “ tesoro” di valori, di amore, che, a volte, non si riuscirà mai a trovare invece in coloro che ai loro occhi appaiono come i vincenti, i numeri uno.

Credete in voi stessi, cercate il bene che è in voi, in tutti voi, donatelo e sarete liberi e forti”: questo il messaggio conclusivo lanciato ai giovani a conclusione dell’incontro dal Tenente Spadoni.