CATANIA – Nella giornata scorsa gli alunni della scuola media “Cesare Battisti” di Catania hanno simulato un processo penale nei locali del Tribunale per i minorenni di Catania, aderendo al progetto “Ciak: un processo simulato per evitare un vero processo”, fortemente voluto dal dott. Luciano Trovato già Presidente del Tribunale per i minorenni di Firenze.
Indossate le vesti di magistrati, imputati ed avvocati difensori, i ragazzi delle classi seconde e terze medie hanno messo in scena un processo simulato in cui sono state affrontate le tematiche del cyberbullismo, del razzismo e della violenza giovanile.
“L’interpretazione dei ragazzi è stata assai intensa: si sono approfondite tematiche sociali di grande attualità“, ha dichiarato entusiasta la Dirigente Prof.ssa Maria Paola Iaquinta.
Gli adulti presenti – genitori, docenti, rappresentanti delle Istituzioni – hanno preso consapevolezza dell’urgenza di lasciar spazio alle giovani generazioni: affrontare la realtà e condividere soluzioni di buona cittadinanza rappresentano esperienze generative di un presente nuovo, proiettato verso il miglioramento sociale, in attuazione dell’art. 3 secondo comma della Costituzione italiana.
Il Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania dott. Roberto Di Bella è intervenuto incoraggiando i ragazzi a proseguire nel lavoro svolto.
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