Giornate di lettura all’I.C.S. “G. Marconi” di Paternò

Giornate di lettura all’I.C.S. “G. Marconi” di Paternò

PATERNÒ – Giornate come quella vissuta dagli alunni dell’I.C.S. “G. Marconi” di Paternò (CT), nel plesso Falconieri il 22 ottobre scorso, nell’ambito del progetto di promozione della lettura Io leggo perché, sono indimenticabili ed entrano nell’album dei ricordi di scuola come punti fermi: infatti, l’incontro tra gli alunni, guidati dalle insegnanti D. Ciaramella, S. Rapisarda, M. Tripi, G. Amato, G. Distefano, K. Spampinato, e la poetessa Grazia Calanna, ha dato a tutti l’opportunità di affrontare la comprensione di un testo complesso, come quello poetico, attraverso un doppio accesso, quello da lettore, ma anche quello da “creatore”.

La sig.ra Calanna – scrittrice con esperienza ventennale nel settore giornalistico, attraverso il suo periodico di informazione, attualità e cultura “L’Estroverso” – si è presentata come una figura non solo titolata, ma anche sensibile alla divulgazione della scrittura creativa nelle scuole.

La lezione nasce dalla spontaneità di un racconto: quello dell’esperienza di altri studenti che partecipano ad un concorso e vivono il sogno di vedere i loro pensieri, scritti a penna su un quadernetto, trasformati in un libro di poesie apprezzato dalla critica.

“La poesia riguarda la vita – spiega Grazia – e i vostri compagni, autori di questi testi, hanno saputo rintracciarla negli aspetti più inediti”. Ed ecco che la sala “Bianca di Navarra” del plesso Falconieri ha visto sbocciare “versi” come “fiori”, e tutti si sono trasformati in “poeti di classe”, appassionati, motivati e partecipi, quasi innamorati della conoscenza, con la consapevolezza che la scuola non è solamente luogo di incontro con la conoscenza teorica, ma anche di conoscenza con l’altro, con le differenze individuali, con i propri limiti e le proprie doti, luogo di fiducia, coraggio, empatia, dove difendere lo spazio emotivo di ciascuno e valorizzarne le potenzialità. Ma la giornata riserva ancora emozioni, nell’ottica dell’Imparare facendo, si avvia il laboratorio, e la fantasia dei ragazzi sommerge tutti con un fantastico caleidoscopio d’immagini…

La ricerca di essenzialità, la capacità di vedere le cose con occhi nuovi, il piacere di guardarsi dentro – il miracolo della poesia -, insomma, non ha lasciato indifferente proprio nessuno.

Perché la forza del nostro Istituto è proprio questa: portare luce e mantenere vivo il desiderio di conoscenza, come già sosteneva molti anni fa la pedagogista Maria Montessori: “Insegnare è portare un raggio di luce sul cammino dei propri alunni” e per questo la comunità educante ringrazia il Dirigente Prof.ssa Maria Santa Russo per aver reso la scuola come una paideia, per le sempre nuove opportunità di apprendimento in grado di generare conoscenze, competenze, abilità e prospettive di crescita individuale e collettiva.