Giornata della Colletta Alimentare: la “Maiorana” di Catania Scuola di solidarietà

Giornata della Colletta Alimentare: la “Maiorana” di Catania Scuola di solidarietà

CATANIA – In Italia, da ben venticinque anni, l’ultimo sabato del mese di novembre è dedicato alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’evento benefico promosso dalla Fondazione Banco
Alimentare che coinvolge i supermercati e i loro clienti nella raccolta di alimenti da distribuire ai più bisognosi attraverso le strutture caritative diffuse in tutto il Paese.

Anche a Catania la manifestazione del 27 novembre ha visto cooperare per la buona riuscita del progetto numerosi supermercati, volontari ed avventori e, tra le diverse iniziative, particolarmente riuscita è stata la collaborazione tra la Scuola Media “Quirino Maiorana” e il “Decò” di piazza Cavour.

Nelle scorse settimane, infatti, la Scuola, diretta dalla Dott.ssa Gisella Barbagallo, in linea con la sua riconosciuta funzione di agenzia educativa aperta al territorio, ha sentito l’esigenza di sensibilizzare adeguatamente alunni e famiglie sull’importanza dell’evento e di trasformare l’occasione della Colletta Alimentare in un’esperienza pratica e fortemente sentita di Educazione Civica.

Nel corso della giornata di sabato 27 novembre, così, docenti, ragazzi, collaboratori della scuola e la stessa Dirigente si sono recati presso il punto vendita “Decò” del Borgo e, indossata con entusiasmo la pettorina dei volontari del Banco Alimentare, hanno illustrato ai clienti del supermercato le finalità della manifestazione e collaborato con loro e con gli addetti alla vendita alla raccolta di generi alimentari non deperibili.

Un gesto concreto con ricadute pratiche importanti in un periodo, come quello attuale, in cui diverse famiglie e concittadini sono costretti a misurarsi con gli effetti della crisi economica innescata dalla pandemia da Covid-19. Una “lezione” di solidarietà che i ragazzi difficilmente dimenticheranno ed un esempio di cittadinanza attiva che certamente contribuirà a sviluppare in loro il senso di appartenenza alla collettività e il desiderio di partecipare in maniera sempre più proficua e significativa alla vita sociale della loro città e del loro Paese.