CATANIA – L’istituto “Duca degli Abruzzi” di Catania, guidato dalla preside – prof.ssa Brigida Morsellino -, ha avuto il piacere di ospitare dal 21 al 25 ottobre un gruppo di 14 studenti e due insegnanti provenienti dalla Slovacchia. Precisamente dal “Gymnàzium Pierre de Coubertin” di Piestany per un progetto di Short-term learning mobility of Vet Learners.
Le lezioni e i laboratori organizzati per loro hanno rappresentato un’opportunità unica anche per i nostri studenti, di scambio culturale e di conoscenze.
A dare il benvenuto alla scolaresca sono state la prof.ssa Maria Rita Astuto, referente dei progetti Erasmus, la prof.ssa Zaira Giovene e la prof.ssa Isabella Maganuco. Gli ospiti sono stati accolti con entusiasmo e curiosità, e hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio la scuola e i laboratori.
Durante le giornate di permanenza, gli studenti hanno potuto partecipare a diverse attività proposte dall’Istituto e conoscere la città grazie ad una visita guidata opportunamente organizzata per loro.
Grande successo hanno riscosso le lezioni nel laboratorio di Navigazione e in Aula Immersiva. Interessante e istruttiva è stata la lezione effettuata all’interno del rinnovato planetario. Hanno inoltre potuto partecipare ad una lezione di ecologia e su “Volcanic ash”, svolta con metodologia CLIL.
Nel laboratorio di fisica gli studenti hanno lavorato insieme per realizzare oggetti semplici, utilizzando materiali di uso comune per spiegare concetti di fisica.
La visita della scolaresca slovacca ha rappresentato un’opportunità unica per gli studenti di sviluppare le loro abilità comunicative, di lavorare in team e conoscere meglio la cultura slovacca.
L’incontro è stato un successo e ha rappresentato un’esperienza unica e formativa per tutti. Al termine dell’incontro, gli studenti e gli insegnanti slovacchi hanno espresso il loro apprezzamento per le lezioni organizzate e per la metodologia laboratoriale utilizzata.
La speranza è quella di poter continuare a coltivare questo rapporto di amicizia e di scambio culturale con la scuola slovacca e di poter organizzare altri incontri simili in futuro.






