Esseri creativi al tempo di lockdown, l’Istituto comprensivo “Pestalozzi” di Catania presenta i suoi lavori – LE FOTO

CATANIA – Il tempo della rigida quarantena sta ormai ritirandosi come le onde dell’alta marea dopo la burrasca. Come dopo ogni burrasca, il mare lascia anche dei tesori, così per ogni esperienza che volge al termine, anche la DAD ha lasciato ricordi più o meno tristi ma anche belle esperienze.

A causa di un virus sconosciuto, all’improvviso, gli alunni della classe I D di scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Pestalozzi” del capoluogo etneo si sono ritrovati chiusi in casa. La scuola si è dovuta organizzare per raggiungere ogni studente ma niente banchi, niente lavagna, niente campane, niente maestre e compagni da toccare e abbracciare. Certo con bimbetti inseriti alla scuola primaria da qualche mese, non è stato facile: durante i collegamenti, magari ascoltando una spiegazione, iniziavano gli sbadigli, il desiderio di mangiucchiare qualcosa, l’istinto di buttarsi a terra o sul divano o di mostrare i giochini.

Come conciliare l’esigenza di sapere e di conoscere, innata nei bambini, con la voglia di giocare, correre, uscire fuori di casa? L’ascolto di fiabe lette dall’insegnante, attività che veniva svolta sistematicamente in presenza, è rimasta invariata nella didattica a distanza perché migliora i livelli di attenzione e concentrazione, affina le abilità linguistiche, ma soprattutto diverte mentre trasmette contenuti, emozioni e valori.

Quando i bambini manifestarono i primi segni di stanchezza, insofferenza e noia, la lettura della fiaba “La strega della noia” di Tea Orsi ha offerto lo spunto per invitare i bambini a ricercare o anche inventare giochi e barzellette, realizzare disegni, travestirsi … per poter occupare il tempo divertendosi. Ai bambini è piaciuta l’idea e, aiutati dai genitori, si sono messi al lavoro, producendo materiale originale e creativo per risolvere un grosso problema: “Sconfiggere la noia”. Così l’ascolto della storia è diventata anche il punto di partenza per lo sviluppo delle potenzialità creative ed espressive degli alunni stimolando anche l’interesse verso il mondo digitale non solo come fruitori ma anche come creatori.



Guidati dalle docenti C. Lo Monaco, B. Foti, D. Di Bartolo, R. Castorina e M. Di Carlo, e incoraggiati dalla D.S., prof.ssa Elena Di Blasi, hanno realizzato un libro digitale dal titolo “La strega della noia” utilizzando la piattaforma di apprendimento digitale WriteReader, visibile aprendo il seguente link (clicca qui).

Solitamente si realizza un libro per ricordare un’esperienza, per documentare un lavoro fatto, per raccontare una storia, per parlare di sé, per fare cronaca… in questa occasione la realizzazione del libro racchiude tutte le motivazioni elencate sopra e diventa anche occasione per sviluppare competenze e capacità multidisciplinari degli studenti. I piccoli studenti si sono molto divertiti a utilizzare anche la piattaforma didattica “Flipgrid” per creare video di breve durata dopo essersi travestiti.

A conclusione dell’anno scolastico, assemblato tutto il materiale raccolto, il piccolo ma grande tesoro realizzato è stato digitalmente donato agli alunni. Emblematiche sono le due foto di classe: la prima rappresenta gli alunni il primo giorno di scuola, quando iniziavano una nuova avventura con il cuore pieno di timori e di speranza; nella seconda gli alunni indossano la toga e il tocco simboli di autonomia, di partecipazione, di responsabilità, che molti di loro hanno conquistato grazie al regolare e costante rapporto educativo con compagni e insegnanti anche durante la DaD.

This page contains a form, you can see it qui