CATANIA – Non solo un viaggio, non una semplice esperienza, ma un vero e proprio scambio che ha un nome, un’origine e una ricorrenza annuale: mi riferisco all’Erasmus, il cui motto, non a caso, è “Enriching lives, opening minds”.
In tale contesto, il Liceo Statale “G. Lombardo Radice” di Catania ha celebrato con grande entusiasmo gli #ErasmusDays il 14 e 15 ottobre, allineandosi alle manifestazioni europee in corso fino a sabato 19. Due giornate dedicate all’internazionalizzazione, alla cooperazione e alla condivisione, valori centrali del programma Erasmus+ che ogni anno offre nuove opportunità di crescita a centinaia di studenti.
Grazie a questo programma, gli alunni non solo espandono i loro orizzonti accademici e professionali, ma anche quelli personali, immergendosi in esperienze interculturali che favoriscono la comprensione reciproca e la tolleranza.
Verso un futuro senza confini
Durante l’evento, fondamentale è stata la presenza della dirigente scolastica reggente, prof.ssa Concetta Patrizia Tumminia, che ha pubblicato sui social: “Erasmus al Lombardo Radice. Voglia di spiccare il volo!”. Questo slogan esprime l’ambizione e la voglia degli studenti di aprirsi al mondo, consapevoli del fatto che il programma Erasmus rappresenta un trampolino di lancio verso un futuro senza confini.
La dirigente ha sottolineato come queste esperienze siano essenziali, oltre che per la crescita accademica, anche per quella personale e culturale, poiché permettono agli studenti di confrontarsi con realtà diverse dalla loro.
Al Lombardo Radice, “un pizzico” di creatività
Gli Erasmus Days hanno offerto un ricco programma di attività che ha visto gli studenti come protagonisti assoluti. I ragazzi si sono esibiti in performance artistiche, tra cui canti e brani al pianoforte, evidenziando quanto l’Erasmus non sia solo uno scambio accademico, ma una vera e propria esperienza di vita che cambia il modo di vedere il mondo.
Non sono mancate le anticipazioni sulle prossime mobilità, che dimostrano l’impegno costante del Liceo Lombardo Radice nell’ampliare le opportunità per i propri studenti. Le future destinazioni includono Paesi in cui gli studenti potranno continuare a crescere, imparare e arricchirsi attraverso l’incontro con culture e tradizioni diverse.
Ecco perché “Enriching lives, opening minds”
La coordinatrice del progetto Erasmus, prof.ssa Valeria Piana, e l’ambasciatrice Erasmus, prof.ssa Irene Confalone, hanno organizzato un programma denso e articolato nella sede centrale del liceo. Durante il secondo giorno, l’evento si è spostato nella sede di Gravina, dove è stato effettuato un collegamento da remoto con la sede di via del Bosco, coordinata dalla prof.ssa Marcella Labruna. Il contributo della prof.ssa Confalone è stato prezioso anche nella preparazione dei materiali grafici e nell’organizzazione logistica della giornata a Gravina.
Particolarmente toccanti sono state le parole della prof.ssa Anna Lombardo, fiduciaria della sede distaccata di Gravina, che ha definito l’Erasmus “un faro di speranza per le nuove generazioni, per unificare il mondo”. La sua affermazione ha messo in luce l’importanza di questo progetto come viaggio interiore che permette di scoprire nuovi modi di pensare e di vivere. Questo percorso aiuta a sviluppare una mentalità aperta e inclusiva, necessaria per affrontare le sfide di un mondo sempre più globalizzato.
Parola agli studenti: le testimonianza delle precedenti mobilità
Nel corso delle due giornate, si è respirato un clima di entusiasmo e partecipazione attiva da parte di tutti, dagli studenti ai docenti, fino ai membri dello staff organizzativo. Le esibizioni artistiche e musicali hanno messo in luce la creatività e il talento delle giovani generazioni, che si sono dimostrate pronte ad abbracciare nuove sfide e a farsi portatrici di valori come la tolleranza, l’inclusione e il rispetto per le diversità.
Uno dei momenti più significativi è stato quando alcuni studenti hanno condiviso le loro esperienze di mobilità a Nyons, in Francia, e a Busteni, in Romania, riguardanti il progetto “Together for a green World” . Queste non sono altro che testimonianze di crescita personale, durante le quali gli studenti hanno spiegato come l’Erasmus li abbia aiutati a superare pregiudizi e paure iniziali.
“Ogni viaggio mi ha lasciato qualcosa, ma questa volta è stato diverso. Non si trattava solo di visitare un paese straniero, ma di immergersi completamente nella loro cultura, nelle loro abitudini e nella loro scuola”, hanno spiegato gli studenti durante la loro esposizione.
“Fieri di essere cittadini italiani in un’Europa libera da barriere”
I ragazzi hanno descritto come queste esperienze abbiano insegnato loro il vero significato dell’inclusione: non si tratta solo di accogliere chi è diverso, ma di apprezzare e valorizzare le differenze come fonte di arricchimento reciproco.
L’obiettivo di questi progetti, come ha sottolineato la prof.ssa Confalone, è far sì che i giovani si sentano fieri di essere cittadini italiani, ma anche cittadini europei e globali, in un mondo sempre più interconnesso e libero da barriere. Le esperienze vissute durante gli Erasmus Days al Liceo Lombardo Radice dimostrano che l’educazione, quando aperta all’internazionalizzazione, può diventare un potente strumento per costruire un futuro di cooperazione ed eguaglianza tra i popoli.