Gli anni della sfida, è tempo di bilanci per l’Istituto “Concetto Marchesi” di Mascalucia – La VIDEO INTERVISTA alla Dirigente Sciuto

Gli anni della sfida, è tempo di bilanci per l’Istituto “Concetto Marchesi” di Mascalucia – La VIDEO INTERVISTA alla Dirigente Sciuto

CATANIA – Continua la serie dei bilanci scolastici. Ai microfoni di Newsicilia questa volta la Prof.ssa Lucia Maria Sciuto, Dirigente Scolastica del prestigioso Istituto “Concetto Marchesi” di Mascalucia, diventato nel giro di poco più di un decennio una delle istituzioni scolastiche più importanti e di successo della provincia etnea con due sedi, circa 1.700 studenti per un totale di 67 classi, circa 200 lavoratori tra docenti e Ata. I tre indirizzi di studio – liceo classico, liceo scientifico e istituto tecnico chimico – ne rispecchiano la vocazione a coniugare tradizione e innovazione per una solida proposta formativa delle nuove generazioni.

L’intervista alla Dirigente Scolastica

Come si è svolto quest’anno il Vostro anno Scolastico? (D.A.D , presenza, difficoltà, novità etc.)

Il Marchesi ha affrontato con capacità professionale, in fase di progettazione, e competenza, nella gestione logistico-organizzativa, sia la DAD del lockdown sia la DDI (Didattica Digitale Integrata N.d.R.) di quest’anno, ovvero l’alternanza di attività in presenza e attività a distanza. La sofferta e iniziale condivisione delle scelte organizzative con i docenti, l’imprescindibile formazione/aggiornamento del personale, la dovuta creazione delle classi virtuali e l’implementazione di attività in piattaforma G-Suite, l’obbligatorietà del cambiamento nelle abitudini anche professionali, hanno consentito la rimodulazione della didattica e della didassi per garantire il coniugarsi del diritto alla salute con il diritto allo studio, attese le mutate condizioni connesse all’emergenza epidemiologica.

Una sfida? Certo. Ma in un sistema complesso quale quello dell’IIS Marchesi, con un bacino di utenza variegato come quello etneo, si richiede, già nell’ordinario lavoro, un’elevata competenza gestionale degli orari di lavoro del personale e di attività didattica degli studenti, per scaglionare i flussi in ingresso e in  uscita, per risolvere le criticità legate al sistema dei trasporti e ad altre problematiche indipendenti dal nostro potere/servizio. L’esperienza maturata nel dialogo costante con il territorio, l’intelligenza organizzativa unita allo spirito di adattamento di docenti, ata e studenti hanno fatto la differenza, permettendoci di affrontare in maniera razionale e seria l’impatto con l’emergenza pandemica in questi ultimi 15 mesi di stravolgimento della quotidianità, di interpretazione di norme, di gestione della malattia, della paura e del dolore per lutti che hanno colpito  famiglie di studentesse e studenti e personale della Scuola, del Territorio, della Nazione e del Mondo.

Sotto il profilo dei protocolli di sicurezza, del tracciamento dei casi positivi, dei rapporti con USCA E ASP, della dotazione di presidi anti Covid, le azioni messe in campo sono state totali: la Dirigente,  la referente Covid e gli Uffici di Segreteria hanno svolto un lavoro encomiabile e senza soluzione di continuità (H 24 E FESTIVI!), le classi sono state dotate di sanificatori d’aria, plexiglas per la cattedra, banchi monoposto per il distanziamento a norma. Sono stati assicurati la distribuzione settimanale delle mascherine chirurgiche ad alunni e personale, l’igienizzazione delle mani, la sanificazione ripetuta ad ogni cambio dell’ora delle postazioni docenti. Inoltre, abbiamo acquistato ulteriori tablet e computer da fornire, in comodato d’uso, agli alunni con situazioni di disagio.

Voglio sottolineare, ancora, che abbiamo lavorato molto sulla comunicazione efficace con l’utenza e sulla sensibilizzazione alla responsabilità personale di tutti gli attori coinvolti nel sistema. Un grazie particolare, in tal senso, va tributato ai componenti del Consiglio di Istituto e ai rappresentanti degli studenti“.

È stato realizzato tutto il “programmato”? (PON, FERS e/o attività curriculare, alternanza, etc.)

Come più volte ribadito – a dispetto di fake e disinformazione – la scuola NON si è MAI fermata. Nella evidente situazione di “work in progress” tutte le attività programmate sono state riorganizzate in relazione alle nuove e mutevoli disposizioni ministeriali e realizzate sempre con impegno e grande spirito di abnegazione. Le attività del PTOF sono state portate avanti ove e come possibile; l’ex Alternanza scuola-lavoro, oggi PCTO, l’Educazione civica i progetti Erasmus sono stati svolti in modalità mista o su piattaforme dedicate. L’introduzione dell’Educazione civica è stata curata con approccio interdisciplinare grazie anche a progetti già presenti nel PTOF quali COLOR EST E PLURIBUS UNUS e PTOLISS. Quest’ultimo, articolato in una serie di attività, ha realizzato le attività di  Namasté, del Programma di Educazione alla cittadinanza 2019-21 ‘Io ho cura’, (promosso dalle Scuole per la pace e dal Coordinamento nazionale Enti locali per la pace e i diritti umani in collaborazione con le Università di Roma, Padova e Verona), l’attività denominata LA SFIDA DELL’ONESTA’ in rete con il Liceo Scientifico Elio Vittorini di Milano.

Gli studenti hanno partecipato a iniziative di vari enti di beneficenza, Associazioni come la Comunità di Sant’Egidio, Metacometa, Talità Kum di Librino, Club service come i Lions, Università, hanno realizzato originali video einteressanti interviste. Tutte iniziative  che hanno contribuito alla maturazione del senso civico, della partecipazione democratica e autentica della cittadinanza attiva nella comunità scolastica e nella società civile“.

Ci sono state iniziative extracurriculari?

Rispetto al termine extracurriculare vorrei sottolineare che l’ampliamento dell’offerta formativa promosso dalla scuola ricade sempre sugli apprendimenti formali e informali. Obbedendo ai medesimi principi di tutela della salute e di perseguimento del successo formativo, quindi, le attività sono state riorganizzate nel contesto della emergenza epidemiologica: sono state svolte, per esempio, in presenza e a distanza, attività laboratoriali connesse ai PON, a Scuola Armonica (Musica), a Scuola PLUS e Scuolaperpassione (Olimpiadi, Concorsi, Corsi di Lingue Comunitarie, educazione alla lettura…), a Scuola Equa (corsi di recupero nelle discipline di indirizzo), a Cine Marchesi (attività di realizzazione di video sulla figura di Concetto Marchesi), a MUSE al Marchesi (dizione e doppiaggio)“.

La dispersione scolastica è stata tenuta sotto controllo?

In quest’anno scolastico, nonostante le difficoltà, non abbiamo registrato un rilevante aumento degli abbandoni sebbene sia stato più frequente il ricorso ai Servizi Sociali e sia stata presentata qualche richiesta di istruzione parentale. L’istituto ha provveduto a fornire agli studenti, grazie alle sovvenzioni ministeriali e regionali, i necessari supporti informatici e le connessioni per la didattica a distanza. Ma, cosa altrettanto fondamentale, ha messo in campo tutte le opportune strategie per l’inclusione degli alunni diversamente abili e ha messo a disposizione lo Sportello di ascolto con Counsellor, Psicologo e Psicoterapeuta.

Rivolto preminentemente agli studenti che vivono problemi e difficoltà con il mondo della scuola, lo Sportello è a disposizione dei genitori per affrontare eventuali difficoltà relazionali e di apprendimento dei propri figli. Per i docenti è uno strumento di confronto rispetto al tema della relazione con gli studenti e della gestione di eventuali difficoltà dei gruppi classe. Promuovere il benessere psico-fisico e socio-relazionale, la prevenzione del disagio e l’aiuto nella gestione del proprio equilibrio psicologico costituisce un valore essenziale per un’istituzione scolastica che rappresenti concretamente un presidio culturale e un centro di aggregazione relazionale per le famiglie ed i giovani del territorio.

Di importantissimo rilievo il lavoro svolto dal Gruppo inclusione d’Istituto che ha lavorato sempre in presenza con gli studenti con disabilità o con particolari bisogni educativi. Ringrazio tutto il personale docente, il personale ATA, gli studenti, le famiglie, l’ASP di Gravina, gli Enti Locali e tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato, tanto e bene, per superare le difficoltà rispondendo con resilienza e responsabilità alle difficoltà e agli improvvisi cambiamenti ineluttabili”.

L’intervista video alla Dirigente

 

 

 

 

Intervista realizzata in collaborazione con Mimma Furneri