CATANIA – In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, gli studenti dell’Istituto Scolastico “Carlo Gemmellaro” di Catania, prima scuola catanese a proporlo, hanno assistito alla proiezione del film “Io Capitano” di Matteo Garrone nella Multisala King Cinestudio.
La scelta del Dipartimento di Educazione civica, sostenuta dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Fiorella Baldo, nasce dalla volontà di rendere la scuola un luogo che stia realmente dentro il mondo in cui viviamo.
Il film, che ha già ricevuto numerosi premi, racconta un’odissea moderna ricca di significati reali e metaforici. Un’odissea apparentemente lontana ma che agli studenti del Gemmellaro è apparsa vicina vicina perché i sogni di Seydou e Moustapha, i due protagonisti, sono i sogni di tutti i giovani.
Durante la proiezione, i ragazzi sono stati trasportati in una realtà fatta di famiglia, di amicizia, di solidarietà e di umanità. Esattamente come la realtà delle loro vite, qui in Italia. Alcune scene in cui vengono mostrate le sofferenze vissute da Seydou durante il viaggio, hanno scosso non poco i ragazzi che, siamo certi, dopo la visione del film, saranno in grado di leggere con spirito più critico le notizie sui fenomeni migratori, a partire dal linguaggio spesso utilizzato.
Ispirato ad alcune storie reali, il regista Matteo Garrone è riuscito a creare un’opera epica e realistica allo stesso tempo, in grado di coinvolgere un pubblico difficile, come quello dei giovani di oggi, disabituato al cinema; un pubblico che, come nel caso degli studenti del “Gemmellaro”, si è pure commosso ed è arrivato a dire “Da oggi mi guarderò intorno con occhi diversi”.
Ospite della giornata Marco Pisano, educatore della Comunità per minori della Cooperativa Prospettiva che ha ospitato per due anni Fofanà Amana, la cui storia personale ha ispirato il regista.
Nel dibattito sul film, Pisano ha dato testimonianza diretta del periodo vissuto a Catania da Fofanà dopo “il grido di liberazione e di vittoria” del giovane Capitano.
La mattinata si è conclusa con il saluto in video messaggio dal Belgio di Fofanà che ha ringraziato gli studenti e i professori del “Gemmellaro” per aver dedicato del tempo alla scoperta della sua storia che è, in fondo, la storia di tanti.