CATANIA – Giunto in prossimità del termine degli studi liceali, ogni studente comincia veramente a realizzare non solo il fatto che ha concluso per sempre l’esperienza scolastica, ma che è anche arrivato il momento di mettersi in discussione in modo assolutamente serio al fine di capire come proseguire il proprio percorso.
Il Liceo Classico “Nicola Spedalieri” ha sempre aiutato i suoi studenti in questa delicata scelta attraverso gli incontri con i dipartimenti dell’Università di Catania o di altre città italiane. Ma per chi cerca una formazione d’eccellenza vi è nel nostro territorio un’alternativa assai ambita: la Scuola Superiore di Catania.
Questa, ogni anno, dà la possibilità a soli 20 ragazzi (10 per la classe di scienze umanistiche e sociali e 10 per quella di scienze sperimentali) di diventare allievo di una realtà che permette approfondimento, ricerca e sperimentazione ad alti livelli mediante corsi ed esami integrativi interni alla Scuola, borse di studio all’estero e l’opportunità di conseguire un doppio diploma. Inoltre, gli allievi hanno la possibilità di sperimentare gratuitamente la vita collegiale, condividendo così non solo un percorso prestigioso ma anche la vita residenziale.
L’accesso è consentito attraverso una selezione molto attenta e rigorosa: sono in pochi ad avere la possibilità di frequentare la Scuola Superiore e le prove da sostenere sono tre e variano in base alla facoltà verso cui si è indirizzati.
Il Liceo Spedalieri è riuscito, tuttavia, ad emergere attraverso le sue eccellenze anche all’interno di una Scuola così rinomata.
Quest’anno, infatti, conta ben cinque ex studenti che al momento ne sono allievi: due ragazzi frequentano la facoltà di giurisprudenza, mentre gli altri tre sono iscritti in economia (Data Science), medicina e chirurgia e biotecnologie. Questa è la dimostrazione che la preparazione fornita dallo Spedalieri ai suoi studenti è seria, lodevole e completa sotto ogni punto di vista.
È importante notare, difatti, come quasi tutte le facoltà scelte dagli ex studenti siano orientate più verso l’area scientifica, che viene erroneamente considerata non curata in un indirizzo volto agli studi umanistici come quello del liceo classico. Sono ammirevoli, pertanto, il percorso di studi compiuto dai ragazzi durante gli anni scolastici e l’attenzione da parte dell’istituto verso un campo che solo apparentemente risulta lontano dalla scelta di quest’indirizzo.
Inoltre, l’introduzione del diritto come materia all’interno del piano di studi è divenuta fondamentale per l’acquisizione di una visione da cittadino e da studente consapevole, nonché profondamente utile, se si considera il fatto che sono sempre molti i ragazzi che si iscrivono al dipartimento giuridico.
Risulta, allora, importante lodare i ragazzi che stanno portando avanti con onore e impegno il nome dell’istituto da cui provengono, dal momento che la scuola è istituzione che forma lògos e tèchne del domani e una formazione ben riuscita non fa altro che migliorare le qualità del futuro della nostra società.