CATANIA – Quale conclusione migliore per un Progetto di Educazione alla Legalità ed alla cittadinanza attiva se non quella di partecipare alla Giornata della Legalità a Palermo, in occasione del XXXII Anniversario della Strage di Capaci?
Sostenute dall’intera comunità scolastica, prima fra tutti la prof.ssa Fiorella Baldo, Dirigente dello storico Istituto catanese, le referenti del Progetto La Via della Legalità, prof.sse Chiara Sciuto e Santa Nicotra, hanno voluto concludere così il percorso.
Un percorso iniziato a novembre che ha visto i giovani scoprire realtà del territorio ed incontrare persone impegnate quotidianamente nella lotta alle mafie e nella promozione di un modello di vita all’insegna del diritto e della legalità: dall’incontro con l’Associazione Nazionale Familiari Vittime della Strada a quello con Addiopizzo, dalla visita alla Cooperativa Beppe Montana alla manifestazione locale della Giornata del 21 marzo, dall’incontro con Santi Palazzolo al Percorso cittadino della Memoria; senza trascurare il potere educativo del cinema (con la visione di alcuni film di alto valoore didattivo-educativo). Tutte esprienze che hanno stimolato i ragazzi ad essere cittadini, e non solo da studenti.
Un breve viaggio di due giorni (cui ha partecipato anche la professoressa Costanza Assenza), organizzato in collaborazione con AddiopizzoTravel (per confermare che le scelte di legalità si fanno anche scegliendo un Hotel “Pizzo free”), che ha condotto il gruppo di 30 studenti delle quarte e delle quinte classi a Cinisi e a Palermo. Nella città di Peppino Impastato i ragazzi, accompagnati dalla guida Silvia Randazzo, hanno visitato Casa Memoria, dove sono rimasti particolarmente colpiti dall’atmosfera della casa e dai simboli di vita quotidiana del giovane militante e giornalista ed hanno percorso i famosi “Cento Passi”.
A Palermo, dopo aver partecipato al flash-mob a Piazza Magione organizzato dalla Fondazione Falcone, il gruppo ha voluto vedere dal vivo l’Albero Falcone, luogo simbolo dell’impegno contro la mafia, lasciando anche loro il pensiero scritto su un foglietto.
Durante il viaggio non si è trascurato l’aspetto culturale con la visita al Museo Regionale di Terrasini a Palazzo d’Aumale e quella alla Chiesa Santa Maria dell’Ammiraglio, più conosciuta con il nome di “Martorana”, suscitando in entrambi i casi stupore e meraviglia nei cuori e nelle menti dei giovani visitatori.
Le riflessioni, i pensieri, le considerazioni degli studenti dimostrano quanto sia importante far vivere loro esperienze come questa, sognata ad ottobre e proposta quasi per scherzo: “Portiamo i ragazzi a Palermo per il 23 maggio?”.
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