Come si è svolta la giornata dedicata alla Giornata internazionale delle persone con disabilità al Lombardo Radice

Come si è svolta la giornata dedicata alla Giornata internazionale delle persone con disabilità al Lombardo Radice

CATANIA – Mercoledì 3 dicembre 2025 si è tenuto con grande successo l’evento “Oltre gli ostacoli: un ponte per un futuro inclusivo” presso il Polo Culturale “Giovanni Verga” di Sant’Agata Li Battiati. Le classi del primo biennio del plesso di Gravina del Liceo Statale “G. Lombardo Radice” hanno partecipato a un incontro che ha offerto un potente messaggio di speranza e resilienza.

Un’intensa mattinata di riflessioni e testimonianze, celebrando la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco di Sant’Agata Li Battiati, M. N. Rubino, della fiduciaria del plesso di Gravina, la prof.ssa Anna Lombardo, che hanno entrambi sottolineato con convinzione l’importanza dell’inclusione nel territorio e nella comunità scolastica. Hanno ricordato che educare al rispetto reciproco significa costruire legami di solidarietà e partecipazione, dove ogni studente possa sentirsi riconosciuto, valorizzato e parte attiva della società. I loro interventi hanno posto l’accento sull’impegno collettivo necessario per trasformare le sfide in opportunità di crescita.

A seguire, l’introduzione della prof.ssa M. Bellofiore, da sempre punto di riferimento per il suo costante impegno nell’inclusione, ha dato valore e profondità all’incontro. La prof.ssa Bellofiore ha sottolineato che ogni persona dovrebbe avere la possibilità di esprimere pienamente sé stessa, senza essere identificata con la propria patologia. È importante riconoscere la ricchezza che nasce dalle differenze e comprendere che una società inclusiva rappresenta un vantaggio per tutti. La disabilità non è una mancanza individuale, ma il risultato della relazione tra la persona e l’ambiente in cui vive: la vera inclusione nasce dal riconoscimento dell’unicità di ogni individuo e dal creare contesti che permettano a tutti di esprimere pienamente sé stessi.

Gli interventi si sono alternati offrendo contributi significativi sul tema dell’inclusione. Tra le relatrici, la prof.ssa Antonella Carta ha condiviso la propria testimonianza di vita, arricchendo l’incontro grazie anche alla sua esperienza di autrice di opere Come Nuvole di cotone (Mursia, 2020) e Come una pianta che spacca il cemento (Mursia, 2023) che affrontano con sensibilità e profondità la resilienza, l’accoglienza e il valore dell’inclusione. La professoressa Carta ha ribadito un concetto forte: è davvero “disabile” chi sceglie volontariamente di non valorizzare le proprie capacità e non rispettare i diritti degli altri. Ha evidenziato anche l’importanza di accogliere le imperfezioni come tratti distintivi, ricordando che la perfezione è un’idea astratta, noiosa e inesistente.

La mattinata ha poi visto come protagonista Antonio Condorelli, “l’ingegnere delle note”, musicista e compositore che convive con la Distrofia Muscolare Facio-Scapolo-Omerale (FSHD). Condorelli, che concilia la sua passione con il ruolo di ingegnere e dirigente dell’AMTS, ha condiviso con gli studenti il suo percorso di vita, raccontando di aver trasformato le difficoltà imposte dalla malattia in una risorsa preziosa per la crescita personale e artistica. Ha sottolineato come la musica sia per lui “un’espressione di libertà pura” e un potente modo per celebrare la vita in ogni suo istante, permettendogli di superare i limiti fisici e connettersi profondamente con il mondo. Attraverso le sue melodie e la sua testimonianza personale, Condorelli ha guidato gli studenti in un viaggio emozionale, invitandoli a riflettere sulle proprie capacità, a valorizzare le differenze e a inseguire i propri sogni con coraggio, consapevoli che anche nelle difficoltà è possibile trovare bellezza, significato e motivazione.

La professoressa Anna Sortino ha guidato un momento centrale di riflessioni, rivolgendo domande ad Antonio Condorelli e al dottor Banna. Sono state approfondite tematiche universali, quali l’importanza della fede e del perdono nel superamento del dolore e la riscoperta della propria forza interiore, necessaria per affrontare e superare le avversità. La prof.ssa Sortino ha poi presentato il libro “Ero un calciatore” del neurologo dott. Pietro Banna che ha raccontato la commovente storia del giovane calciatore maliano, la cui vita è stata segnata dalla migrazione e da una lesione al midollo spinale che lo ha reso tetraplegico. Dalla prof.ssa Sortino è stata esaltata la dimensione etica e umana del libro, evidenziando come la gratitudine rappresenti una risorsa capace di rivelare l’autentica bellezza della vita, anche nelle sue manifestazioni più fragili.

L’incontro è stato un’opportunità unica per gli studenti per riflettere sull’importanza dell’inclusione e del rispetto delle diversità. La discussione finale con le domande dei ragazzi, moderata dalle prof.sse Mariangela Bellofiore e Ivana Ballistreri, ha confermato l’attenzione e l’interesse suscitato dalle potenti testimonianze.

Il Dirigente Scolastico Gianluca Rapisarda ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, sottolineando l’alto valore educativo: “L’evento di oggi non è stato solo un appuntamento per celebrare una ricorrenza, ma una vera e propria lezione di vita, dimostrando agli studenti che la speranza è una scelta attiva e che ogni difficoltà può trasformarsi in forza per crescere e amare la vita. Le storie di Antonella Carta, di Antonio Condorelli e di Pietro Banna ci ricordano che, ‘oltre gli ostacoli’, è sempre possibile costruire un ponte creato con fede e resilienza. Insegnare la consapevolezza come alternativa alla mera accettazione è il nostro obiettivo per formare cittadini che non si arrendano di fronte alle difficoltà, ma che riescano a vivere intensamente e a superare ogni ostacolo, rispettando ogni forma di fragilità.”

Un sentito ringraziamento da parte della Dirigenza e dei docenti è stato rivolto al Comune di Sant’Agata Li Battiati per la straordinaria ospitalità, al Sindaco M. N. Rubino e all’Assessora alle Pari Opportunità e ai Servizi Sociali Fiorella Rosano. Il loro patrocinio e sostegno sono stati preziosi per la realizzazione di questo evento significativo e inclusivo.

Per coloro che desiderano contribuire alla ricerca scientifica, si allega il link per l’acquisto dell’album di brani composti da Antonio Condorelli. L’intero ricavato di questa iniziativa sarà devoluto a favore di FSHD Italia per sostenere la ricerca scientifica sulla Distrofia Muscolare Facio-Scapolo-Omerale (FSHD).

https://fshditalia.org/donations/piano-oltre-di-antonio-condorelli/