CATANIA – Si è svolto a Catania, venerdì 18 novembre, un seminario laboratoriale “Children of Anthropocene: climate change and – intercultural – education“, che ha riguardato il legame uomo–natura, l’Antropocene, l’inquinamento, le scelte politiche e sociali per salvare il sistema della vita.
È stato condotto dalla professoressa Sandra Kaire, Associate Professor Director del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Vilnius-Lituania, ospite del Dipartimento delle Scienze della Formazione di Catania, accompagnata dalla prof.ssa del Liceo classico “Spedalieri” Adriana Cantaro, dalla Dott.ssa Heidi Littunen e dalla dott.sa C. Tutino.
L’incontro si è svolto in lingua inglese e ha visto come partecipante la classe III A della sezione “Cambridge” del Liceo “Spedalieri“, che ha mostrato non solo la valida competenza linguistica acquisita tra i banchi, quanto la forte sensibilità ai problemi che viene incrementata – dalla scuola -, dando spazio a azioni educative che hanno spesso visto proprio le classi protagoniste.
Il seminario gestito dalle docenti ha riflettuto sull’Antropocene, il conseguente progresso tecnologico e scientifico usato il più delle volte in maniera distruttiva, come dimostra il caso dei combustibili fossili, per citare il più noto. Le conseguenze di tale politica si stanno mostrando in tutta la loro drammaticità: lo scioglimento dei ghiacciai, l’estinzione di diverse specie, la minaccia alla biodiversità, la desertificazione, gli eventi climatici estremi e il surriscaldamento globale.
Il dialogo durante il seminario ha portato la classe alle seguenti conclusioni: “Di fronte ad un tale scenario, l’intera popolazione mondiale non può non pensare a quale sarà il proprio futuro: c’è chi crede fermamente nel potere delle nuove tecnologie, altri che sia necessario un ‘ritorno alle origini‘. Ma nulla di ciò sarà possibile se prima l’uomo non comprenderà di dover agire non solo nel suo interesse, ma anche in quello della biodiversità che rende il nostro pianeta unico ed insostituibile“.
La discussione è stata seguita da una parte laboratoriale, in cui attraverso strategie di cooperative learning e di problem solving, le docenti hanno con alunne e alunni sottolineato cause e suggerito soluzioni. Concludendo con un coinvolgente commento, in cui sono stati condivisi i risultati raggiunti da ciascun sottoinsieme.
Positivo l’apprezzamento dei ragazzi che hanno partecipato: “Lo svolgimento di attività interattive che segue una precedente trattazione teorica ci permette di applicare le conoscenze, facilitando l’apprendimento e stimolando l’attenzione e la riflessione. Poter aver proposti dal nostro Liceo questi incontri ci consente di sviluppare un pensiero critico e creativo utile a migliorare e salvare non solo il nostro futuro, ma anche quelle delle generazioni a venire“.
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