CATANIA – Giorno 12 dicembre scorso si è svolto il II Congresso Internazionale degli Ambasciatori di Pace virtuale su piattaforma digitale, al quale hanno partecipato 173 giovani ed adulti di 33 paesi del mondo.
Presenti anche i Giovani e gli adulti Ambasciatori dell’I.C. “Di Guardo – Quasimodo” di Catania, nominati lo scorso anno a Madrid in occasione del primo congresso internazionale per la pace. È stato Possibile seguire l’evento anche su You Tube.
Un meraviglioso ed indimenticabile momento di comunione planetaria, uniti per rinnovare l’impegno e il compito assunto lo scorso anno a Madrid di essere costruttori e diffusori della cultura di Pace.
Un gioco iniziale, una nuvola di parole, ha permesso di creare associazioni di parole al concetto individuale di pace, e si è riscontrato nelle varie lingue quanto la pace accomuna, sia dal punto di vista concettuale che lessicale, così tante persone di culture diverse.
Sono seguite poi una carrellata di esperienze, testimonianze dalle varie parti del mondo presentate in maniera originalissima.
Partendo da video e testimonianze legati a vari aspetti della PEACE:
- P – POLITICA – Spain
- E – EDUCATION – Argentina
- A – ART Dance – Italy
- C – CANTO PER LA PAZ – Portugal
- E – EMPATY – Libano Beirut.
Video e testimonianze hanno sottolineano che neanche un periodo di pandemia impedisce di vivere la pace e per la pace. Il pensiero centrale che ha accomunato tutti i partecipanti è la convinzione che per costruire la pace dobbiamo possederla dentro di noi e che non esiste la pace senza empatia.
15 nuovi Ambasciatori di Pace sono stati nominati dal Circolo Universale degli Ambasciatori di Pace di cui 8 italiani.
“Un momento emozionante e ricco di contenuti”, ha dichiarato la professoressa Sgroi, una delle ambasciatrici di pace dell’Istituto comprensivo “P.S. Di Guardo-Quasimodo”.
“Con il fuoco nel cuore, continuiamo il nostro percorso uniti più che mai”, ha aggiunto la professoressa Martines Grazia, altra ambasciatrice di pace della scuola “mettendo i nostri talenti, la forza e il tempo a disposizione al servizio della pace”.
“Emozionante vedere come, nonostante la distanza e la pandemia, la pace sia al centro dei pensieri e delle azioni di tanti giovani”, ha concluso il Dirigente Scolastico della scuola, Simona Maria Perni: “Tutto ciò ci conferma che la pace non è una vana parola o un’utopia, ma una realtà!”.
