Catania, con il Cutgana studio della vegetazione

SAN GREGORIO – Il Cutgana, Centro di Ricerca Multidisciplinare dell’Università degli Studi di Catania, continua a promuovere, coordinare e realizzare ricerche e studi in materia di tutela, gestione e valorizzazione delle risorse ambientali e degli ecosistemi naturali e agrari.

L’ultima iniziativa ha visto protagonisti oggi, mercoledì 13 maggio, 60 studenti del corso di laurea in Scienze erboristiche e dei prodotti nutraceutici dell’Università di Catania che hanno avuto l’opportunità di  approfondire e migliorare le proprie conoscenze floristiche con un’analisi approfondita della vegetazione spontanea presente nella Riserva naturale integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” di San Gregorio, una delle aree protette gestite dal centro di ricerca.

Agli studenti  – accompagnati dal docente Pio Giuseppe Benintende e guidati dall’esperto in botanica, Saverio Sciandrello, e dalla responsabile del progetto ScuolAmbiente, Emilia Musumeci, del Cutgana – l’occasione di approfondire quanto appreso sui libri è stata offerta dal centro di ricerca ed ente gestore di aree protette dell’Ateneo di Catania, diretto da Giovanni Signorello, grazie alle visite all’epigeo della riserva naturale che si estende per 70 ettari tra il territorio di San Gregorio e quello di Aci Castello.

In particolare gli studenti hanno individuato comunità vegetali come i lembi di vegetazione boschiva a dominanza di Quercus virgiliana e Olea sylvestris, la macchia mediterranea a Pistacia terebenthus, Rhamnus alaternus e Euphorbia dendroides, le praterie a Hyparrhenia hirta e i praticelli effimeri a Trifolium nigrescens e Lotus angustissimus.

Nella riserva, inoltre, gli studenti hanno individuato e studiato sul campo grazie ad un laboratorio, alcuni elementi floristici di elevato pregio naturalistico come Aristolochia altissima, Bryonia cretica subsp. acuta, Linaria multicaulis subsp. aetnensis, Serapias bergonii, Euphorbia ceratocarpa.

I giovani studenti, inoltre, hanno visitato anche la grotta Micio Conti che fa parte del sistema di otto grotte vulcaniche che costituiscono la Rni Complesso Immacolatelle e Micio Conti e che si distendono per una lunghezza complessiva di 1,5 chilometri sulla collina di Aci Castello e San Gregorio di particolare importanza per le peculiarità naturalistiche, archeologiche e storiche.