MASCALUCIA – Federico Roccaforte, studente dell’I.I.S. “Concetto Marchesi” di Mascalucia, conquista la fascia di bronzo nella 38esima edizione della finale nazionale dei Campionati di Fisica. Un traguardo prestigioso per lo studente del terzo anno di liceo scientifico (classe 3DS) raggiunto nella competizione nazionale che si è tenuta a Senigallia dal 10 al 13 aprile 2024 e che ha visto la partecipazione di 100 studenti provenienti da ogni regione italiana.
Il commento della docente responsabile del progetto per la partecipazione ai campionati di Fisica prof.ssa Francesca Mudò: un talento in crescita
“Federico si è distinto tra i più promettenti talenti emergenti nel campo della fisica, mettendo in mostra una profonda conoscenza della materia e notevoli abilità nel problem solving. Le prove a cui ha preso parte erano di alto livello e richiedevano una solida preparazione teorica e applicativa” così ha commentato Francesca Mudò, docente di matematica e fisica che ha accom0agnato lo studente a Senigallia.
Il Riconoscimento dell’Istituto
La dirigente scolastica del Marchesi, prof.ssa Lucia Maria Sciuto, ha elogiato con entusiasmo il successo di Federico. “E un risultato che non solo premia l’impegno e la dedizione dell’alunno, ma rappresenta anche un’importante vetrina di eccellenza per l’intera istituzione e per l’ambiente formativo del territorio” ha dichiarato.
Nuove prospettive per il futuro
Il successo di Federico ha aperto nuove e promettenti opportunità per il suo percorso accademico e professionale. Avendo ottenuto un posto tra i primi sei studenti di terzo e quarto anno, è stato invitato a partecipare al seminario di formazione delle EuPhO, l’Olimpiade Europea di Fisica, che si terrà in presenza a Sassoferrato dal 26 al 30 maggio 2024.
In conclusione, il brillante traguardo raggiunto dal promettente studente rappresenta un esempio tangibile di come con tenacia, dedizione e studio sia possibile raggiungere obiettivi di grande prestigio e aspirare a valicare nuove frontiere nel campo della ricerca scientifica e della formazione accademica.
Articolo redatto in collaborazione con Mimma Furneri