“App for the future”, dal “Blue Schools” il progetto tecnologico e ambientale dell’ITI Cannizzaro di Catania

“App for the future”, dal “Blue Schools” il progetto tecnologico e ambientale dell’ITI Cannizzaro di Catania

CATANIA – Ad aprile del 2020 l’ITI “Cannizzaro” di Catania ha aderito al progetto Erasmus+ denominato “Blue Schools”, il programma Europeo per l’istruzione e la formazione. Il progetto Blue Schools mira a introdurre l’economia blu nell’istruzione scolastica ed a sostenere gli studenti per essere consapevoli di tale economia al fine di imparare a costruire un futuro sostenibile nelle aree costiere.

È partita dunque una competizione internazionale per la realizzazione di un progetto che abbia le caratteristiche della “Blue Economy”, ovvero un modello di economia a livello globale dedicato alla creazione di un ecosistema sostenibile nelle aree costiere.

A supporto di tale obiettivo di Blue Economy, gli studenti di terza A Informatica supportati dai docenti Massimo Spata e Gaetano Chiarenza, hanno deciso di progettare e realizzare una nuova app denominata “App for the future” attraverso la quale, previa registrazione, si possono scattare foto o registrare dei video che dimostrino l’avvenuta pulizia di un’area costiera da plastica e rifiuti.

Una volta registrato un breve video o scattato qualche foto del prima e dopo la pulizia dell’area costiera Catanese, si può inviare il video ad un sistema Cloud remoto che ne verifica l’attendibilità. Un apposita commissione gestita da enti terzi per la tutela dell’ambiente, valuterà tutti i video o le foto del repository del Cloud, e premierà l’utente registrato con la nuova moneta digitale: il Bitcoin.

Il tutto è stato possibile grazie alla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Giuseppina Montella, che promuove ogni giorno l’impegno degli studenti e dei docenti che seppure in DAD si cimentano in attività di pubblica utilità. “Ritengo che l’App possa essere utilizzata da vari enti anche pubblici per migliorare le condizioni delle nostre spiagge spesso in stato di degrado. L’uso dell’App potrebbe incentivare il senso civico“, conclude la Dirigente.