CATANIA – Un viaggio nel mondo dell’informazione per imparare a riconoscere le notizie, distinguere i fatti dalle opinioni e raccontare la realtà con uno sguardo nuovo.
È partito lunedì 5 maggio alla scuola secondaria di primo grado “Italo Calvino” di Catania il laboratorio PON di giornalismo, un percorso formativo che coinvolge 28 studenti delle classi prime e seconde, ideato per farli diventare piccoli cronisti.
Pon di giornalismo: il primo incontro
Curiosità, attenzione e voglia di mettersi in gioco: già dalla prima lezione, i partecipanti hanno dimostrato grande entusiasmo nell’affrontare il tema centrale del primo incontro – “Che cos’è una notizia?” – attraverso giochi, esempi pratici e domande a sorpresa.
Durante l’incontro, sono stati introdotti anche i principi base della scrittura giornalistica, come le “5W” e la struttura dell’articolo, riflettendo sul ruolo del giornalista nella società contemporanea.
Popotus e Pop-Up
Momento particolarmente significativo è stato quello della distribuzione di Popotus, l’inserto settimanale del quotidiano Avvenire pensato per i più giovani, che accompagnerà gli studenti durante l’intero laboratorio.
Nei prossimi incontri, sarà affiancato anche da Pop-Up, inserto dello stesso quotidiano dedicato a temi culturali e di attualità, affrontati con un linguaggio semplice e diretto.
La visita alla sede della RAI e la nascita di “FuoriClasse”
Tra le esperienze più attese, spicca la visita alla sede della RAI, dove i ragazzi potranno osservare da vicino come nasce un telegiornale: dalla scrittura alla messa in onda, un’occasione unica per scoprire cosa accade dietro le quinte dell’informazione televisiva.
Fulcro del progetto sarà la realizzazione del giornale scolastico online “FuoriClasse”, che raccoglierà articoli, reportage e riflessioni scritte dagli stessi studenti. Un vero e proprio laboratorio permanente di scrittura e partecipazione, destinato a restare come patrimonio della scuola anche negli anni a venire.
A chi è affidata la cura del progetto
Il laboratorio è curato dal docente e giornalista pubblicista Alessandro Rapisarda, con il supporto della tutor Marianna Martorana.
L’obiettivo è stimolare nei ragazzi uno sguardo più critico e consapevole sul mondo che li circonda, fornendo strumenti concreti per interpretarlo e raccontarlo.
La soddisfazione del dirigente scolastico
Soddisfatto il dirigente scolastico, prof. Salvatore Impellizeri, che ha accolto con entusiasmo il progetto. Educare all’informazione è oggi più che mai un atto formativo fondamentale.
Gli studenti stanno imparando a decodificare la realtà e a esercitare un pensiero autonomo. Questo è il vero significato della scuola: fornire chiavi di lettura per diventare cittadini consapevoli.
Oltre il semplice corso di scrittura
Un laboratorio, dunque, che è molto più di un semplice corso di scrittura: è una finestra aperta sul mondo, da guardare e raccontare con parole nuove.