CATANIA – Giorno 11 marzo 2022, nell’ambito del progetto di potenziamento rivolto a tutte le classi quarte e quinte, si è svolta una conferenza nell’Aula Magna dell’Istituto “Carlo Gemmellaro” di Catania sul tema “Alcolismo e droghe”.
La Dirigente Scolastica professoressa Concetta Valeria Aranzulla, lieta di implementare ancora una volta le opportunità formative dell’Istituto, ha presieduto la conferenza in collaborazione con i relatori: avvocato penalista Isabella Altana, con la psichiatra dell’Università di Catania dottoressa Laura Fusar Poli e con la dottoressa Giulia Lizzio. Ha dato il benvenuto a tutti i presenti e avviato il tema dell’incontro, che gli esperti relatori hanno esaminato e sviluppato nei suoi più specifici risvolti giuridico-sociali e clinici.
La dottoressa Isabella Altana, avvocato penalista che assiste soggetti con procedimenti penali, la cui difesa è sempre garantita dal nostro Ordinamento, afferma: “La semplice assunzione di alcol determina un rilievo penale”, specificando che vi è tolleranza zero quando si guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti con sanzioni che colpiscono anche i minori, per cui nel momento in cui un soggetto si mette alla guida di un veicolo è passibile di sanzioni penali secondo il tasso alcolemico. Gli agenti di polizia procederanno alla trasmissione degli Atti alla Procura della Repubblica e se sarà definitiva la sentenza, ne seguirà una condanna penale con una pena detentiva fino a 12 anni di reclusione. Le sanzioni amministrative riguarderanno la revoca della patente e la confisca del veicolo.
La relatrice dottoressa Laura Fusarpoli, dell’Università di Catania, rivolgendosi caldamente agli studenti, ne sottolinea gli aspetti clinici: “La vostra generazione ha qualche vantaggio rispetto alle precedenti in quanto, attraverso i siti internet, potete verificare quanti hanno cagionato la morte di altri”. Non bisogna, dunque, sottovalutare situazioni molto rischiose o di pericolo quando si beve o quando si è sotto l’effetto di droghe anche se leggere.
La Dirigente Scolastica è intervenuta sulle conseguenze dell’uso di alcol e droghe: “Il Tutti lo fanno, lo voglio fare pure io” non rappresenta un valore, “Il Peer Pressure” non serve a dare Sicurezza ai ragazzi. Ha invitato, dunque, i giovani ad affidarsi costantemente alla ragione e a trovare una guida sicura e certa nella presenza della Famiglia.
Numerosi gli interventi degli studenti, coinvolti in un ascolto attento e in un ampio confronto interattivo ricco di bisogni e di stimoli culturali posti dall’attualità della problematica, a cui tutti i relatori rispondono con cortesia e chiarezza. L’avvocato Isabella Altana ha evidenziato quanto il processo di valutazione di ogni individuo si deteriori nel momento in cui si assumono sostanze poiché “Si perde il senso critico”; la dottoressa Laura Fusar Poli ha sensibilizzato sul fatto che “la dipendenza prescinde dalla nostra volontà e i più vulnerabili vanno incontro ad una dipendenza psichica e fisica”; la dottoressa Giulia Lizzio ha messo in risalto i rischi e quanto siano negativi alcuni esempi televisivi.
Bisogna orientare tutti i giovani ad una maggiore consapevolezza delle dipendenze ed indirizzare, soprattutto i più fragili, agli esperti del settore.
La Dirigente dell’Istituto “Carlo Gemmellaro “di Catania, professoressa Concetta Valeria Aranzulla, per l’attualità della tematica, per l’attiva partecipazione degli studenti, ha rinnovato ai relatori un ulteriore invito, accolto volentieri, affinché l’attività “Alcolismo e droghe” possa essere estesa a tutte le altre classi dell’Istituto. Ha salutato i partecipanti e ringraziato per il “Valore aggiunto” della Conferenza, per il contributo apportato alla costruzione delle conoscenze e dello spirito critico degli studenti.