Al Convitto “Cutelli” si parla di bullismo, riflessione e consapevolezza

Al Convitto “Cutelli” si parla di bullismo, riflessione e consapevolezza

CATANIA – Il tema del bullismo è stato al centro di una conferenza tenutasi il 17 febbraio, al Convitto Nazionale Cutelli , un evento che ha visto la partecipazione attiva di studenti, docenti e esperti del settore. L’incontro, organizzato nell’ambito delle iniziative educative contro la violenza e l’intolleranza, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare la comunità scolastica sui pericoli e le conseguenze di questo fenomeno che affligge tanti giovani, ma anche di stimolare una riflessione profonda sulle azioni che ciascuno di noi può compiere per contrastarlo.

Dopo i saluti istituzionali della Dirigente Scolastica, prof.ssa Anna Spampinato, che ha sottolineato l’importanza di educare i ragazzi non solo sul piano accademico, ma anche sui temi della cittadinanza e della solidarietà, al fine di formare una generazione consapevole e responsabile, la parola è passata agli esperti, che hanno analizzato il fenomeno del bullismo da diverse prospettive. I loro interventi hanno spiegato come il fenomeno non sia solo un comportamento violento, ma spesso un grido d’aiuto da parte dei soggetti più fragili e deboli; il modo migliore  per prevenirlo è “creare una cultura di inclusività e rispetto sin dai primi anni di scuola“, “è fondamentale che i ragazzi imparino fin da piccoli a rispettare le differenze, a non giudicare superficialmente e a intervenire quando vedono una situazione di prevaricazione“.

Un momento particolarmente toccante della conferenza è stato rappresentato dalle testimonianze di ex vittime di bullismo, che hanno condiviso le loro esperienze con tutti i compagni di scuola. Le loro parole hanno reso tangibile la sofferenza e l’isolamento che spesso provano i ragazzi e le ragazze che vivono in prima persona il bullismo. “Mi sentivo invisibile, come se nessuno vedesse la mia sofferenza“, ha raccontato uno degli intervenuti. Ma la testimonianza più potente è stata quella di un ragazza che, dopo aver affrontato il bullismo, è riuscita a trasformare la sua esperienza in un’opportunità di crescita e solidarietà.

La conferenza si è conclusa con una riflessione sull’importanza del lavoro di squadra per contrastare il bullismo. Ogni membro della comunità scolastica, dai docenti agli studenti, fino ai genitori, è chiamato a fare la sua parte per promuovere un ambiente di rispetto reciproco e tolleranza. La Dirigente scolastica ha ricordato che “la lotta al bullismo non si vince con la paura, ma con la consapevolezza e l’impegno di tutti“.

Presenti all’incontro la prof.ssa Anna Spampinato, Dirigente scolastico e il dott. Luca Lionti, componente del Direttivo dell’Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”; tra i relatori la dott.ssa Marisa Scavo, già Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Catania e la fumettista dott.ssa Fabia Mustica, collaboratrice dell’Associazione Nazionale Antimafia Alfredo Agosta. Moderatrice la giornalista Laura Distefano.

Alcuni scatti dell’evento