CATANIA – Ventiquattro anni di amicizia, collaborazione e crescita reciproca: questo il cuore pulsante del gemellaggio tra l’I.C. “Cavour” di Catania e il Collexio Froebel di Pontevedra, in Spagna. Una relazione educativa e culturale che, anno dopo anno, si rinnova e si rafforza, rappresentando un autentico investimento nel futuro delle nuove generazioni.
Il 13 maggio scorso, l’Istituto Cavour ha accolto con calore la delegazione spagnola composta da studenti, docenti e dal dirigente scolastico. Fin dal loro arrivo, l’entusiasmo è stato palpabile: l’intera comunità scolastica si è mobilitata per offrire un’accoglienza all’altezza della lunga amicizia che unisce i due istituti.
Condivisione, scoperta, integrazione: questi i valori che hanno animato ogni momento del soggiorno. Le attività sono andate ben oltre la semplice ospitalità, offrendo agli ospiti un’immersione autentica nella cultura, nella storia e nelle bellezze di Catania. Tra le tappe più significative, la visita al Museo Belliniano, tributo all’illustre compositore catanese, e a Villa Zingali Tetto, elegante esempio di architettura liberty che ospita il MuRa dell’Università degli Studi di Catania.
Momento di particolare fascino è stata la visita alla mostra dedicata a J.R.R. Tolkien presso il Palazzo della Cultura, accompagnata da un laboratorio didattico che ha stimolato la fantasia e la riflessione degli studenti. L’incontro con il Sindaco Trantino nel prestigioso Palazzo di Città ha inoltre confermato l’importanza istituzionale di questo storico gemellaggio, riconosciuto come patrimonio educativo della comunità catanese.
L’integrazione degli studenti spagnoli nelle attività didattiche dell’I.C. Cavour ha creato preziose opportunità di scambio metodologico e culturale. Fondamentale, come sempre, è stato il contributo delle famiglie italiane, che hanno saputo creare un clima familiare e accogliente.
Tra i momenti più significativi, l’inaugurazione di un murales dedicato alla pace, realizzato nella “strada scolastica” dagli studenti italiani e spagnoli: un’opera che è diventata simbolo concreto dell’impegno comune per un futuro di collaborazione e armonia tra i popoli.
“Questo ventiquattresimo anno di gemellaggio consolida una visione orientata al futuro, dove lo scambio interculturale rappresenta un motore di crescita inestimabile per i nostri studenti – ha dichiarato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa –. Vedere la sinergia tra i ragazzi italiani e spagnoli è la più tangibile promessa di un domani all’insegna della cooperazione europea e transnazionale”.
Anche la prof.ssa Stefania Marletta, referente per l’internazionalizzazione, ha espresso profonda soddisfazione per il successo dell’iniziativa, a nome dell’intera Commissione Erasmus (proff. Arena, Cantone, Le Favi, Raciti, Restuccia, Turrisi, Petrone): “Ogni incontro è una preziosa opportunità per i nostri studenti: affinare le competenze linguistiche, ampliare gli orizzonti culturali, coltivare legami duraturi. Il murales sulla pace ne è la prova più eloquente”.
Entusiasta anche la prof.ssa Daniela Raciti, docente di Lingua Spagnola e tra le organizzatrici del progetto: “Il lavoro di squadra è la chiave per un insegnamento efficace. Il gemellaggio è un laboratorio di vita e apprendimento reale, un’occasione per costruire ponti, imparare gli uni dagli altri e mettere in pratica le competenze che trasmettiamo ogni giorno in aula”.
Infine, a dare voce alle emozioni vissute dai protagonisti, le parole di Sofia, studentessa dell’I.C. Cavour: “Conoscere i ragazzi spagnoli è stato bellissimo! All’inizio eravamo un po’ timidi, ma presto abbiamo trovato tanti interessi in comune. È stato emozionante accompagnarli in giro per la città e dipingere insieme il murales. Non vedo l’ora di rivederli a Pontevedra!”.
Il gemellaggio Cavour–Froebel, attivo anche nell’ambito del programma Erasmus+, non è solo un progetto scolastico: è un’esperienza umana che lascia il segno, che rafforza identità e senso di comunità, che apre gli occhi e il cuore verso l’Europa e il mondo.
Con lo sguardo rivolto al futuro, si torna a casa arricchiti, ispirati, pronti a coltivare nuovi sogni da condividere, insieme.