CATANIA – Negli ultimi anni si è assistito ad una intensificarsi della ricerca tecnologica da parte delle Società Scientifiche Internazionali nel campo della Neuromodulazione Spinale, nel tentativo di fornire una soluzione per i pazienti non ancora adeguatamente trattati, culminando nell’identificazione di nuovi promettenti obiettivi di stimolazione, come la stimolazione dei Gangli del midollo spinale, che ha affiancato e superato l’elettrostimolazione midollare convenzionale, poiché permette di raggiungere target classicamente poco raggiungibili con l’elettrostimolazione midollare, come le estremità degli arti, la parete toracica, la regione inguinale, ecc.
Il centro HUB di Terapia del Dolore del San Marco, afferente all’UOC di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottore Salvatore Nicosia, rappresenta uno dei centri tra i pochi in Italia, dove si esegue la neurostimolazione gangliare per il trattamento del dolore neuropatico cronico.
Gli interventi eseguiti dal dottore Sergio Chisari, responsabile del centro HUB di Terapia del Dolore, e dal dottore Salvatore Caramma, sono rivolti a pazienti affetti da dolore neuropatico severo e si realizzano tramite l’inserimento di un piccolo stimolatore che invia impulsi elettrici, a effetto antalgico, ad una struttura anatomica all’interno del midollo spinale, chiamata ganglio della radice spinale
Questa tecnica è particolarmente indicata per quelle sindromi dolorose neuropatiche croniche del sistema nervoso periferico che interessano parti del corpo difficilmente raggiungibili come la Neuropatia Post- Herpetica, manifestazione dolorosa che colpisce fino al 20% dei pazienti dopo la manifestazione dell’Herpes Zoster (tale percentuale cresce fino all’80% nei pazienti over 80 anni).
Il dolore della Neuropatia Post-Herpetica è spesso molto difficile da trattare e condiziona il paziente in modo significativo in tutti gli aspetti della propria vita. Clinicamente, i pazienti presentano dolore spontaneo, profondo e sordo, dolore parossistico e allodinìa, cioè dolore a stimoli meccanici e/o termici che normalmente non provocano sensazioni dolorose; alcuni riferiscono un prurito insopportabile.
Il Centro HUB dell’ospedale San Marco partecipa a uno Studio Prospettico Multicentrico Nazionale assieme all’IRCCS di Pavia e l‘ospedale Monaldi di Napoli per valutare l’efficacia di questa metodica nella Neuropatia Post-Herpetica.
Sono stati arruolati 11 pazienti affetti da Neuropatia Post-Herpetica in diverse regioni del corpo, refrattari a qualsiasi tipo di terapia in linea con le raccomandazioni Internazionali del Comitato di consenso sull’appropriatezza della neuromodulazione (NACC) e i primi risultati durante il periodo di controllo a 12 mesi sono davvero incoraggianti in quanto si è riscontrata una riduzione dell’intensità del dolore maggiore del 50%, delle dosi di farmaci analgesici somministrati e, quindi, dei loro effetti collaterali ma soprattutto un miglioramento significativo della qualità di vita.
“Questa nuova tecnologia di stimolazione – sottolineano il dottore Sergio Chisari e il dottore Salvatore Caramma – consente a noi terapisti del dolore di trattare sindromi dolorose localizzate in aree specifiche, fino a oggi difficilmente raggiungibili con le tradizionali tecniche neuro modulatrici migliorando l’analgesia e la conseguente qualità di vita , fine ultimo e primario del nostro lavoro”.
Tutto ciò si realizza grazie alla massima collaborazione da parte della direzione strategica aziendale (dottore Gaetano Sirna, dottore Antonio Lazzara, dottore Rosario Fresta) e della direzione medica di presidio del San Marco (dottoressa Anna Rita Mattaliano) che supportano ognuno per le proprie competenze l’attività di ricerca e innovazione portata avanti dalle strutture aziendali.