CATANIA – Un importante incontro sullo studio del microbiota e la salute della donna si è svolto ieri nell’Aula di Endocrinologia del Presidio Ospedaliero Garibaldi-Nesima di Catania, voluto e organizzato dal Prof. Giuseppe Ettore, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile.
Lo studio del microbiota è cresciuto negli ultimi anni grazie all’introduzione di tecnologie molecolari che hanno permesso di ridefinire la tradizionale “flora batterica” di molti siti corporei, e addirittura di identificare batteri in organi fino a qualche anno fa considerati “sterili“. Il microbiota vaginale, endometriale e placentare sta emergendo sempre più come un protagonista di molte patologie benito-urinarie e riproduttive, ma anche di malattie metaboliche, oncologiche e degenerative.
“Abbiamo organizzato questo incontro – ha detto il Prof. Ettore – per comprendere meglio alcuni fattori di rischio della donna, dallo stile di vita all’alimentazione, passando all’uso inappropriato di farmaci. Oggi la prevenzione e la cura di specifiche patologie femminili passano dalla necessità di approfondire la funzione dell’intestino, inteso quale organo di snodo dove risiedono taluni batteri positivi che possono essere molto utili alla nostra salute”.
Tuttavia, esiste ancora un divario tra i numerosi dati scientifici disponibili su questo argomento e la loro applicazione nella pratica clinica quotidiana. L’interpretazione dei risultati dei test molecolari, la loro applicabilità in termini di costi e le possibilità di modulare il microbiota con terapie mirate rappresentano una sfida decisiva ai tempi della medicina di precisione, che si pone l’obiettivo di individualizzare la cura della donna in ogni momento della sua vita, dall’infanzia alla menopausa, passando per la gravidanza, con potenziali implicazioni sulla salute delle attuali e delle future generazioni.
Ad aprire i lavori è stato il Commissario Straordinario dell’Arnas Garibaldi, dott. Fabrizio De Nicola, il quale ha ricordato innanzitutto la grande attenzione dell’azienda di Piazza Santa Maria di Gesù verso le patologie femminili.
“Grazie all’impegno del Dipartimento Materno-Infantile e del Prof. Ettore – ha detto il manager – il Garibaldi è riuscito ad eccellere non soltanto nel settore dell’assistenza e della cura delle patologie femminili, ma anche nelle attività di ricerca. In tutto questo la multidisciplinarietà e il lavoro di squadra ci hanno permesso in questi anni di raggiungere risultati straordinari”.
Antonella Agodi, Giovanni Bartoloni, Antonino Bucolo, Aldo Calogero, Francesco Cannone, Domenico Catarella, Sebastiano Caudullo, Giovanni Cavallo, Ernesto Falcidia, Michele Fichera, Lucia Frittitta, Virginia Fuochi, Pio Maria Furneri, Laura Giambanco, Antonino Guglielmino, Ferdinando Gulino, Salvatore Incandela, Sandro La Vignera, Emilio Lomeo, Lucia Lo Presti, Antonio Majorana, Francesco Martelli, Massimo Origoni, Marco Palumbo, Salvatore Piro, Gianni Pozzi, Giuseppe Scibilia, Paolo Scollo, Angelo Tarascio, Paolo Turtulici.
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