PATERNÒ – Prosegue l’iter per l’iscrizione delle Salinelle di Paternò nel catalogo regionale dei Geositi, ovvero i luoghi di interesse geologico riconosciuti e tutelati dalla Regione Sicilia, che li ha istituiti con apposito decreto nel giugno del 2012.
È infatti previsto per il 23 settembre prossimo un sopralluogo da parte della commissione regionale inviata dall’assessorato all’Ambiente, finalizzato alla valutazione del perimetro dei Geositi e del loro interesse scientifico. Il sopralluogo rappresenta l’ultima tappa prima dell’iscrizione, tramite decreto, dell’area dei vulcanetti di fango nel catalogo regionale. Un riconoscimento non soltanto formale, ma che consentirebbe al comune di avere un più facile accesso ai finanziamenti, anche a livello europeo, volti alla salvaguardia del patrimonio geologico di cui il territorio cittadino è ricco.
Tre i luoghi che verranno visitati dai tecnici della regione: le Salinelle del Fiume, dei Cappuccini (vicine allo stadio) e il cono vulcanico della Collina Storica di Paternò. Ad accompagnarli ci saranno, fra gli altri, i funzionari degli uffici comunali, il sindaco Mauro Mangano e il consigliere Giovanni Parisi, fra coloro che hanno presentato l’auto-candidatura delle Salinelle per l’iscrizione al catalogo regionale.
La commissione inviata da Palermo, oltre a vagliare i requisiti dei siti naturalistici ai fini dell’inserimento nella lista dei Geositi, valuterà anche l’interesse scientifico di ciascuno di essi, che potrebbe essere stimato “a livello mondiale” per le Salinelle del Fiume e dei Cappuccini, e “nazionale” per la Collina Storica.
La procedura per l’iscrizione delle Salinelle alla lista dei siti geologici da tutelare viene seguita dall’attuale amministrazione sin dall’ottobre del 2012, quando il comune inviò una richiesta formale alla Regione, segnalando la presenza, nel territorio paternese, di ben cinque luoghi di interesse scientifico, che comprendono, oltre alle Salinelle vicine allo stadio, anche la Collina Storica, le Salinelle del fiume, l’area della Roccia di Pietralunga e quella della Fonte Maimonide.
La pratica è attualmente all’attenzione dell’Assessorato regionale all’Ambiente e al territorio e nel frattempo, nell’aprile scorso, si è tenuta a Paternò una conferenza stampa sul tema dei Geositi, promossa dal Comune, a cui hanno preso parte il ricercatore dell’INGV Salvatore Giammanco, il professor Giuseppe Mandrone, della Facoltà di Scienze Geologiche dell’Ateneo di Torino e Serafina Carbone, professore associato di Geologia Strutturale presso l’Università degli Studi di Catania e membro della commissione tecnico scientifica dei Geositi per la Regione Sicilia. A dimostrare il forte interesse che le Salinelle rivestono per la comunità scientifica.
Nel frattempo, grazie al lavoro dell’Amministrazione comunale molti passi avanti sono stati compiuti per la tutela dell’area dei vulcanetti di fango vicina allo stadio “Falcone-Borsellino”, che nei mesi scorsi è stata totalmente ripulita dai rifiuti presenti e dotata di telecamere per la videosorveglianza.