CATANIA – Anche quest’anno il Dipartimento Materno Infantile dell’ARNAS Garibaldi, diretto dal Prof. Giuseppe Ettore, ha organizzato il Natale a Nesima con i Bambini Classe 2022, giunto alla 19a edizione. La manifestazione rappresenta la festa della nascita dei 2000 bambini nati anche quest’anno a Nesima e vuole valorizzare e sostenere il significato della “nascita come valore e impegno della vita per la vita“.
La nascita di un bambino è da sempre un momento di grande gioia per tutta la famiglia e la comunità ed è uno degli eventi più belli della vita di ognuno. Festeggiare i bambini da parte del personale che ha aiutato a nascere vuol rappresentare per tutti i componenti del Dipartimento Materno Infantile un dovere e la spinta a fare sempre meglio, a garanzia dei migliori risultati per una nascita felice e sicura. La nascita a volte è la sintesi di vicende umane e di gravidanze che raccontano la sfida di essere genitori in situazioni difficili e che richiedono il confronto di più specialisti.
Il Dipartimento Materno Infantile dell’ospedale Garibaldi offre tutte le competenze necessarie per affrontare con professionalità le eventuali patologie fetali e materne ed ai neonati la migliore assistenza intensiva richiesta, in relazione ai vari “volti della maternità”: la procreazione difficile, nascere prima del termine, il feto malformato, cancro e gravidanza, donne trapiantate, le donne immigrate e la gravidanza indesiderata.
In un periodo storico in crisi per molteplici motivi e caratterizzato anche da una crescente denatalità, sostenere e promuovere la nascita deve rappresentare un obiettivo e un impegno di tutti: politica, istituzioni, scuola, sistema sanitario, mass media, associazioni di volontariato, etc. La nascita di un figlio comporta una riorganizzazione della vita , che riguarda la sfera personale della donna divenuta madre, affrontando così un’irrevocabile mutamento sul piano emotivo, affettivo, psicologico e sociale, non solo nei confronti del suo bambino ma anche nei confronti del suo dintorno familiare e comunitario.
Festeggiare gli oltre 2000 bambini nati quest’anno, insieme alle mamme, ai papà, alle famiglie e a tutto il personale del Dipartimento Materno Infantile e dell’ARNAS Garibaldi, rinnova come ogni anno molteplici emozioni, riflessioni, valutazioni e progetti. Rinnovare con la nascita il valore della vita, assume anche quest’anno, nella fase post pandemica , il vero valore della Rinascita.
Per tale motivo: i Professionisti e le Istituzioni Sanitarie, le Istituzioni Politiche e le Istituzioni Portatori di Valori (Scuola, Associazioni dei pazienti, Sport, Musica, Attività culturali e sociali, Volontariato, ecc) devono promuovere tutti insieme e in sinergia il massimo impegno per la buona nascita e la tutela della vita per la Rinascita.
La denatalità rappresenta un problema per lungo tempo trascurato in Italia, sia in relazione alle crescenti dimensioni del fenomeno, sia per quanto concerne le ricadute a livello sociale, economico e territoriale. Coerentemente con questa generale sottovalutazione, negli ultimi 30 anni è risultata insufficiente l’azione pubblica finalizzata a contrastare i fattori all’origine della denatalità, come è stato invece fatto con maggiore efficacia in altri contesti europei, dalla Francia ai Paesi Scandinavi. Oggi, nel quadro di una perdurante e diffusa condizione di instabilità e sfiducia, non solo per gli incerti segnali della crisi economica dopo oltre un decennio di crisi, ma anche per l’inedito ingresso dell’Italia in una fase di declino demografico, con una popolazione residente in calo per due anni consecutivi, anche l’attenzione pubblica nei confronti della denatalità ha conosciuto un’impennata.
Il numero annuo di nascite, sceso per la prima volta in Italia nel 2015 sotto la soglia psicologica del mezzo milione, è ulteriormente calato a 473 mila unità nel 2016 e difficilmente tornerà a salire nei prossimi anni. Dal punto di vista della capacità di ricambio naturale della popolazione, un tale numero di nascite non è sufficiente a pareggiare il crescente numero dei decessi, causato dal progressivo invecchiamento della popolazione. I flussi migratori, che per un ventennio hanno coperto e “compensato” il problema della denatalità, stanno cambiando in termini quantitativi e qualitativi con esiti incerti.
Sullo sfondo, il mutamento culturale tuttora in atto soprattutto nelle giovani generazioni – con una minore propensione alla progettualità e responsabilità in un quadro di diffusa instabilità lavorativa, economica e relazionale – non rappresenta un contesto favorevole alla ripresa della natalità. Inoltre, sul territorio regionale coesistono realtà disomogenee dal punto di vista demografico, anche per quanto concerne i livelli di natalità. Se, da un lato, prosegue la diminuzione dei nati nei piccoli e piccolissimi comuni, con un crescente numero di comunità montane e agricole che rischiano concretamente di sparire nei prossimi decenni, va parallelamente riconosciuto come anche le aree più urbanizzate, non siano esenti dal problema della denatalità, a causa di un costo delle vita meno sostenibile per le famiglie e di stili di vita in rapida evoluzione, come evidenzia il cambiamento in atto per le tipologie familiari.
Anche quest’anno la Festa è stata videoregistrata e visibile nel sito www.nataleanesima.it dalle ore 14,30 del 21 dicembre. In apertura, oltre ai saluti dell’ARNAS Garibaldi, del Dott. De Nicola, Direttore generale, del Dott. Annino, direttore amministrativo e del Dott. Giammanco, direttore sanitario azienda, a dare il benvenuto ai 2000 bambini sono stati in tanti: S.E. Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, Prefetto di Catania, S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, la Dott.ssa Marisa Scavo, Procuratore Aggiunto di Catania, il Dott. Marcello La Bella, primo dirigente della polizia postale.
Delle targhe sono state consegnate al 1° nato 2022, a numerose madri con bambini nati prematuri e con patologie, a personale sanitario (Dott. Oliveri, Dott.ssa Biondi, Dott.ssa Pedotti, Dott. Lo Giudice) e amministrativo (Avv. Sorelli, Dott. Romano), alla Presidente della LILT Catania Dott.ssa Aurora Scalisi, al Direttore generale della Metropolitana Ing. Salvatore Fiore, alla Preside Prof.ssa Maria Castiglione e alla Stilista Mariella Gennarino, Presidente del Comitato per la festa di Sant’Agata.
A due coppie di genitori di bambini nati con grave prematurità e alimentati con latte umano donato è stato consegnato il premio “Angela Motta”. Il premio, istituito proprio quest’anno per volontà della famiglia in memoria della Dott.ssa Angela Motta, già Direttore della Neonatologia e scomparsa prematuramente, ideatrice e promotrice della realizzazione della Banca del latte umano donato del Garibaldi.
A conclusione della Festa, il Direttore del Dipartimento Materno Infantile, Prof.Giuseppe Ettore e tutti i componenti: Dott. Palermo, Dott. Cacciaguerra, Dott.ssa Leocata, Dott. Silvia, Dott.ssa Tina, Dott. Lisi, Dott.ssa Tomaselli, Dott. Siscaro, Dott.ssa Stancanelli, hanno rivolto gli auguri di Buon Natale e auspicato per il nuovo anno 2023 ulteriori sviluppi degli standard assistenziali e la migliore accoglienza per le mamme, i neonati e i bambini in ospedale.