Marcia per il Clima: tutti gli appuntamenti in Sicilia

CATANIA – “Pretendiamo un pianeta alimentato al 100% da energie rinnovabili”. Ecco lo slogan di chi oggi scende in piazza a manifestare.

Sì perchè, oggi più che mai e in contemporanea in tutto il mondo, i cittadini richiedono un nuovo modello di sviluppo e protestano contro le politiche speculative che hanno prodotto i disastrosi cambiamenti climatici. Ecco spiegato in poche parole cos’è la “Marcia per il clima”: una giornata per ricordare l’importanza di preservare il nostro pianeta.

Tanti, quindi, gli appuntamenti previsti anche nelle principali province della nostra isola.

A Catania, in contemporanea con tante altre città del mondo, la sveglia è suonata presto. Dalle 9,30 di oggi infatti i cittadini, movimenti e associazioni si sono uniti in un’unica mobilitazione con il patrocinio del Comune di Catania e dell’Autorità portuale di Catania. Un lungo percorso che va dal porto, passa per piazza Europa e che si conclude in piazza Stesicoro. Non mancheranno anche spettacoli di artisti e attività collaterali: a fine serata, presso la Palestra Lupo, avrà luogo una cena sociale a km0 e la proiezione del documentario “Home”.

A Nicolosi, sempre di mattina presto, si sono riuniti tutti in piazza Vittorio Emanuele di Nicolosi. La meta da raggiungere è il Parco dell’Etna, dove sono esposti i lavori dedicati al tema della giornata.

A Trecastagni, l’evento prevede tanti giochi e attività grazie alle associazioni locali “Terra Nostra”, “Consulta giovanile”, “ASD Real Trecastagni”, “Savio Club”, “Bici Bus” e “Junior art Academy” di Tremestieri.

A Palermo, dopo un veloce raggruppamento in piazza Verdi si è esibito il coro di voci a cura del Teatro Massino e la giornata prosegue con una lunga camminata dei cittadini verso la Porticciolo La Cala. ma non è finita qui perchè per chiudere in bellezza la giornata è previsto un Flash Mob a cura dell’associazione “Mare Amico”.

È grande quindi la partecipazione dei nostri territori. Quando si parla di cambiamenti climatici, la Sicilia non può che sentirsi tirata in causa. In un periodo storico in cui le comuni piogge si sono trasformate in veri e propri nubifragi, in grado di mettere in ginocchio un’intera Regione è forse il caso di fermarsi a riflettere su cosa ognuno nel suo piccolo possa fare per arginare il problema.

La risposta a impatti di questa dimensione chiama quindi in causa sia i governi locali che le politiche nazionali e sovranazionali. Si attende l’esito del prossimo vertice delle Nazioni Unite che avrà luogo a Parigi da domani  all’11 dicembre svolgerà, che la l’obiettivo di definire il nuovo accordo internazionale sul clima.