“Dai un calcio al linfoma”, la partita tra ex pazienti e medici commuove Catania

“Dai un calcio al linfoma”, la partita tra ex pazienti e medici commuove Catania

CATANIA – Sabato scorso si è svolta ai campi sportivi del “La Meridiana Sport” l’ottava edizione dell’evento “Dai un calcio al linfoma“, organizzato dalla LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori) con il patrocinio dell’Arnas Garibaldi di Catania.

Questa manifestazione fa parte delle attività di prevenzione terziaria promosse dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che si concentrano sul supporto e il reinserimento lavorativo delle persone che hanno superato la malattia. Hanno preso parte all’evento calcistico ex pazienti, operatori sanitari e associazioni come l’Ibiscus e il New Team etneo femminile di Paternò, regalando al pubblico momenti di gioia e speranza.

La presentazione dell’evento è stata curata da Federica Zammataro e Giacomo Giurato. L’Associazione Italiana Arbitri di Catania ha contribuito fornendo una terna arbitrale. L’appuntamento è già fissato per la nona edizione che si terrà l’anno prossimo.

Dai un calcio al linfoma Catania

Sul campo, nonostante la pioggia primaverile, la sfida di quest’anno si è conclusa ai rigori con la vittoria dei “Gladiatori” (pazienti ed ex pazienti siciliani di oncoematologia) contro i “Sanitari” (i medici degli ospedali catanesi). Nell’altra partita, tra il “New Team Etneo” (una squadra di calcio femminile) e l’Ibiscus (un’associazione che sostiene ragazzi affetti da malattie onco-ematologiche e le loro famiglie), ha prevalso quest’ultima.

Prima della conclusione, la LILT ha premiato i partecipanti consegnando i diplomi di partecipazione e ringraziando tutti coloro che hanno collaborato alla quinta edizione di “Dai un Calcio al linfoma”.

Uno dei protagonisti della giornata, Sebi Liuzzo, ha dichiarato di sentirsi parte della sfida poiché nove anni fa, a 16 anni, si è trovato ad affrontare una dura battaglia per sconfiggere il male che lo aveva colpito. Oggi parla di quella battaglia come una partita vinta e testimonia che è davvero possibile sconfiggere il linfoma.

Dai un calcio al linfoma Catania

L’entusiasmo di Ugo Consoli, direttore dell’UOC di Ematologia dell’Arnas Garibaldi

Ugo Consoli, direttore dell’UOC di Ematologia dell’Arnas Garibaldi, ha partecipato all’evento con grande entusiasmo, ringraziando soprattutto i pazienti e i loro familiari cui è dedicata questa manifestazione. Ha sottolineato che tutte le ematologie dell’Arnas Garibaldi sono vicine ai pazienti e alle loro famiglie, come dimostrato anche durante questa giornata. Il dottor Ugo Consoli ha anche sottolineato che l’evento si rinnova ogni anno e riunisce medici, pazienti, infermieri, famiglie e amici in una vera festa. Ha sottolineato l’importanza di combattere la malattia, ma anche di divertirsi insieme e ha assicurato ai malati e alle loro famiglie che possono sempre contare sul sostegno dell’ospedale.

Le dichiarazioni di Claudia Doria, responsabile del volontariato della LILT di Catania

Claudia Doria, responsabile del volontariato della LILT di Catania, ha concluso dicendo di essere felice della collaborazione con l’Ematologia del Garibaldi. Come volontari, accompagnano i malati durante la malattia e sono testimoni del fatto che il linfoma può essere sconfitto. Ha sottolineato i successi dei “Gladiatori”, pazienti dell’Ematologia che oggi sono in campo, vivendo pienamente la propria vita, tornando al lavoro, sposandosi e gioendo dei figli che partecipano all’evento, cantando un vero inno alla vita.

Aurora Scalisi, presidente della LILT di Catania

Aurora Scalisipresidente della LILT di Catania, ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione che coinvolge direttamente i malati. Un paziente, che in passato ha partecipato all’evento, ha emozionato tutti con un discorso telefonico, ricordando al personale sanitario presente che l’empatia è fondamentale nel rapporto medico-paziente, specialmente dal punto di vista psicologico, e che la malattia si combatte non solo con i farmaci ma anche con la mente. Scalisi ha concluso affermando che “Dai un calcio al linfoma” è la dimostrazione che il cancro può essere sconfitto unendo tutti gli sforzi verso lo stesso obiettivo.