Congresso di epatologia l’11 e il 12 dicembre allo Sheraton di Catania

CATANIA – Tutto pronto per la riunione annuale del Neo- Gr.E.Ca.S., Gruppo epatologico calabro siculo, che verrà ospitato nelle sale dello Sheraton Catania Hotel l’11 e il 12 dicembre. 

La riunione di quest’anno si baserà sui mutamenti che hanno subito le malattie del fegato grazie alle nuove terapie, infatti, gli esperti che prenderanno parte al convegno si confronteranno sul nuovo farmaco ideato per la cura dell’epatite C. 

Nel corso delle cinque sessioni del congresso gli esperti si confronteranno anche sulle più frequenti correlazioni tra malattie epatiche e metaboliche, come diabete e obesità, patologie legate all’accumulo di grasso nel fegato. 

Ovviamente saranno oggetto di ampia discussione e confronto anche i tumori epatici e la gestione delle cirrosi

Durante questa occasione i responsabili scientifici dell’evento saranno: Gaetano Bertino, a capo dell’Uos di Epatologia del Policlinico di Catania; Maurizio Russello, responsabile dell’Uod di Epatologia dell’Arnas Garibaldi-Nesima  e Gaetano Scifo, direttore dell’Uoc di Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa. I lavori saranno aperti dall’intervento di Piero Almasio, presidente uscente del Neo-Gr.E.Ca.S. e professore di gastroenterologia al Policlinico P. Giaccone di Palermo.

Tra le novità importanti di quest’anno la trasmissione del congresso in diretta streaming sul sito www.bibacongressi.com, che darà la possibilità di partecipare virtualmente ai lavori a chi non potrà essere fisicamente presente in sala.

L’evento, inoltre, godrà del patrocinio gratuito del Comune e dell’Università degli Studi di Catania, insieme al Policlinico Vittorio Emanuele, all’Arnas Garibaldi di Catania,  all’AisfAssociazione italiana per lo studio del fegato, e all’Ordine dei Medici di Catania

Sul congresso si è espresso Maurizio Russellocapo dell’Uos di Epatologia del Policlinico di Catania, che ha dichiarato: “Questo è un momento importante per le terapie delle malattie epatiche,  finalmente c’è una cura per l’epatite C utile per tutti perché non ha controindicazioni, anche per i pazienti cirrotici, che fino a poco tempo fa non avevano alcuna prospettiva di trattamento. Per questo, durante il congresso, faremo il punto sulla situazione soprattutto in Sicilia, dove da aprile è stata avviata una rete epatologica che comporta la registrazione di tutti i pazienti e la relativa valutazione nei vari centri di riferimento. Sono oltre 6 mila i pazienti inseriti in rete e di questi circa 2 mila sono quelli considerati prioritari per il trattamento”.