IL CIELO DI DICEMBRE
Si ringrazia l’Unione Astrofili Italiani (http:www.uai.it) e il Gruppo Astrofili Catanesi (http://www.astrofilicatanesi.it) per le informazioni fornite.
IL SOLE
Il giorno 18 passa dalla costellazione dell’Ofiuco a quella del Sagittario.
Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell’anno. In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l’orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell’anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell’inverno, che quest’anno cade il 21 dicembre. Il giorno 21 il Sole tramonta un po’ più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37 (il 13 dicembre sorge alle 7.31): in definitiva, il Sole resta sopra l’orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13. Quindi in effetti il giorno più corto dell’anno è di norma il 21 dicembre. Quest’anno, nel 2014, il momento esatto del solstizio d’inverno cade vicino alla mezzanotte tra il 21 e il 22 dicembre: per l’esattezza, la data è il 21 dicembre, alle ore 23,03 TU (ore 00,03 TMEC del 22 dicembre).
• 1 dicembre : il sole sorge alle 7.20 ; tramonta alle 16.42
• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.42
• 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.50
LA LUNA
Le fasi:
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva) e per il giorno 31 in T.M.E.C.
OSSERVABILITA’ DEI PIANETI
Mercurio: all’inizio del mese il pianeta sarà inosservabile. Il giorno 8 si verifica la congiunzione con il Sole. Nella seconda parte di dicembre Mercurio ricompare nel cielo serale e negli ultimi giorni dell’anno, quando il pianeta tramonta quasi un’ora dopo il Sole, si può provare ad individuarlo, bassissimo sull’orizzonte occidentale, poco al di sotto di Venere.
Venere: dopo quasi un anno di assenza dal cielo serale, Venere ricompare finalmente la sera dopo il tramonto. Il pianeta è ancora molto basso sull’orizzonte occidentale: negli ultimi giorni dell’anno potremo osservarlo per alcuni minuti, ancora tra le luci del crepuscolo serale. Venere tramonta, a fine dicembre, poco più di un’ora dopo il Sole. Venere lascia la costellazione dell’Ofiuco il 7 dicembre e attraversa quasi per intero il Sagittario.
Marte: anche nel corso di questo mese l’osservabilità del pianeta non registra significative novità rispetto ai mesi precedenti. Al calare dell’oscurità lo si può individuare a Sud – Ovest a circa 20° di altezza sull’orizzonte. Essendo già basso in cielo, la visibilità è limitata alle prime ore della sera. Marte tramonta poco più di 3 ore dopo il Sole. Il 5 dicembre Marte lascia la costellazione del Sagittario e fa il suo ingresso nel Capricorno.
Giove: con Venere osservabile solo per breve tempo, il pianeta gigante, Giove, per alcuni mesi sarà il vero protagonista delle notti invernali. Circa 3 ore dopo la scomparsa di Venere sull’orizzonte occidentale, a Est vedremo sorgere Giove che, per tutto il resto della notte, sarà l’astro più luminoso. Giove si sposta di moto retrogrado nel Leone, non molto lontano da Regolo, la stella più luminosa della costellazione.
Saturno: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, Saturno ricompare al mattino, tra le luci dell’alba. Negli ultimi giorni dell’anno sarà possibile scorgerlo baso sull’orizzonte orientale poco prima del sorgere del Sole. Saturno termina l’anno ancora nella costellazione della Bilancia, non lontano dal limite con lo Scorpione.
Urano: il pianeta è ancora osservabile per quasi tutta la notte. Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte. Nelle ore seguenti scende a Sud-Ovest dove si avvia al tramonto nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci che lo ospita dal 2010.
Nettuno: è ancora possibile individuarlo a Sud-Ovest, dopo il tramonto del Sole, ma l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo è destinato a ridursi progressivamente. Il pianeta si trova infatti sempre più basso sull’orizzonte occidentale. Nettuno si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo e per poterlo osservare è indispensabile l’uso di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole si riduce sempre più. Appena dopo il tramonto del Sole, nei primi giorni di dicembre Plutone è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla congiunzione con il Sole che avrà luogo proprio nei primi giorni di gennaio 2014. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
CONGIUNZIONI
Luna – Pleiadi: la sera del 5 dicembre il disco della Luna, quasi Piena, attraversa parte dela costellazione del Toro tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e la stella Aldebaran.
Luna – Giove: la notte del 12 dicembre si nota in cielo un triangolo di astri luminosi. La Luna calante, il pianeta Giove e la stella Regolo, la stella alfa della costellazione del Leone.
Luna – Saturno: poco prima dell’alba del giorno 19 una sottile falce di Luna calante sorge seguita poco dopo da Saturno.
Luna – Mercurio: poche ore dopo la Luna Nuova un quasi impercettibile falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Mercurio e Venere, ancora confusi tra le luci del tramonto.
Luna – Venere: il 23 dicembre la configurazione è simile a quella del giorno precedente. Sarà più facile scorgere la sottilissima falce di Luna, in questa occasione poco al di sopra di Venere.
Luna – Marte: Congiunzione natalizia, l’ultima dell’anno. La sera del 25 dicembre Marte e la falce di Luna crescente sono osservabili nella costellazione del Capricorno.
COSTELLAZIONI
Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita – Capricorno, Acquario, Pesci – si avviano al tramonto nel cielo di Sud – Ovest, sostituite a Sud – Est dall’inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l’omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all’altrettanto piccola costellazione zodiacale dell’Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all’Orsa Minore, con all’estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l’Orsa Maggiore, la Giraffa.
N.B. In neretto le costellazioni.
La cartina d’insieme (a cura del Gruppo Astrofili Catanesi, http://www.astrofilicatanesi.it)
Di seguito le cartine (ottenute con il software gratuito Cartes du Ciel) della volta celeste alla mezzanotte del 15 Dicembre, per un osservatore posto a Catania.
Orizzonte Sud
Orizzonte Est
Orizzonte Nord
Orizzonte Ovest
Davide Ferrara