Catania: progetto per la “Prevenzione rischio suicidi e atti autolesivi in carcere”
CATANIA – Obiettivo del progetto è la conoscenza dei percorsi di valutazione e cura da attivare nei servizi della sanità penitenziaria, per prevenire suicidi ed atti autolesivi. Il corso è rivolto agli operatori delle cinque Case circondariali della provincia di Catania e si svilupperà nell’arco di un triennio. Il progetto “Prevenzione del rischio di suicidi ed atti autolesivi in carcere”, è stato presentato oggi alla stampa.
È un vero è proprio intervento formativo, che si realizza in Sicilia per la prima volta, secondo le linee guida regionali di prevenzione del rischio autolesivo e di suicidio nelle carceri, fortemente volute dall’assessore alla salute Baldo Gucciardi. Intervenuti il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco; il direttore sanitario, Franco Luca; il direttore della Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, Elisabetta Zito; il direttore della Casa Circondariale di Catania Bicocca, Giovanni Rizza. Presenti inoltre il direttore del Dipartimento di salute mentale, Giuseppe Fichera; il direttore del Servizio di Psicologia, Maria Concetta Cannella; il direttore dell’UO di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza-territoriale, Anna Fazio; Roberto Ortoleva, dirigente psichiatra Staff Dsm.
Obiettivo del progetto è la conoscenza dei percorsi di valutazione e cura da attivare nei servizi della sanità penitenziaria, per prevenire suicidi ed atti autolesivi. “Grazie alla sensibilità dei direttori delle Case circondariali – ha aggiunto Luca – stiamo lavorando in modo da garantire continuità e stabilità dei servizi, e le risorse umane e specialistiche adeguate”.
I docenti impegnati svolgeranno la loro attività gratuitamente. Il primo modulo del corso è previsto per domani 9 maggio, nella Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza.