CATANIA – I devoti di Sant’Agata si preparano ad accompagnare la loro Patrona per le vie scelte per il tradizionale giro interno. Un percorso decisamente diverso rispetto a quello di ieri, quando la Santa – ritornata dopo mesi tra le braccia dei fedeli per compiere il giro esterno – è stata protagonista della processione partita proprio dalla Cattedrale.
Un’occasione, quella di oggi, per accogliere il fercolo tra le strade del centro storico, che costituiscono il cuore di Catania. Un cuore pulsante, come quello dei devoti che ogni anno, come se fosse la prima volta, si lasciano emozionare dall’atmosfera suggestiva che la Festa di Sant’Agata – come poche altre al mondo – offre ai presenti.
Sant’Agata, le tappe del giro interno
Il giro interno comincia nel pomeriggio dopo l’uscita della Santa dalla Cattedrale di piazza Duomo per poi proseguire in via Etnea. Lì si transita davanti alla Chiesa della Badia di Sant’Agata e alla Chiesa della Collegiata. Si giunge poi in piazza Stesicoro e davanti alla Villa Bellini per poi procedere in via Caronda.
Una delle tappe più attese è la successiva sosta, ormai notturna, in piazza Cavour, dove si assiste allo spettacolo pirotecnico degli attesi “Fochi do Burgu”.
Il giro interno prosegue poi ancora lungo la centralissima via Etnea attraverso cui si raggiunge uno dei luoghi più caratteristici del giro, la rinomata “acchianata di Sangiuliano“. La famosa salita fino a qualche tempo fa si affrontava correndo, ma negli ultimi anni per motivi di sicurezza viene percorsa a passo d’uomo.
Una volta giunti in via Crociferi, si assiste a uno dei momenti più commoventi: le suore di clausura del monastero di San Benedetto dedicano alla Santa un canto, seguito poi da un omaggio floreale.
Si concludono così, nella mattinata di giorno 6, le tappe più significative del giro interno, dopo il quale i fedeli si preparano a salutare la Patrona, pronta a rientrare nella Cattedrale di piazza Duomo, tra i fazzoletti bianchi sventolati dai presenti in segno di saluto e devozione.