CATANIA – Dopo settimane di attesa e preparativi, il cuore di Catania torna a battere all’unisono per Sant’Agata. La città si veste di bianco, il profumo della cera si mescola a quello della devozione, e ogni vicolo, ogni piazza, ogni volto racconta una storia di amore e fede che si rinnova da secoli.
Il primo grande appuntamento, in piazza Duomo, segna l’inizio di giorni intensi, in cui il tempo sembra fermarsi per lasciare spazio a un’unica, immensa emozione collettiva.
Cittadini, la festa di Sant’Agata entra nel vivo!
La sfilata delle candelore
Con un lento e solenne incedere, il corteo delle candelore attraversai mercati rionali, sostano dinanzi agli edifici istituzionali simbolo della città e si preparano alla suggestiva e tradizionale discesa da piazza Stesicoro fino alla Cattedrale.
Ogni movimento è accompagnato da applausi, lacrime e sguardi pieni di commozione.
Le foto delle candelore e le parole di un devoto
“Ogni anno, quando arriva questo momento, il cuore batte forte e l’emozione è indescrivibile. Non esistono parole sufficienti per spiegare cosa significhi per noi devoti. Finalmente prende il via la Festa di Sant’Agata, giorni in cui la fede si fa strada nell’anima e si rinnova quel legame profondo che ci unisce alla nostra Santa”.
Queste le parole di un devoto, Emanuele Di Re, che racconta il sentimento che accomuna migliaia di fedeli.
“Sant’Agata è la nostra guida, la nostra speranza. In questo momento le affido ogni pensiero, ogni preghiera, ogni gioia e ogni difficoltà. È un dono poter vivere ancora una volta questa festa, sentire la città che si raccoglie nel suo nome, rinnovare un voto che non è solo tradizione, ma un vero e proprio atto d’amore“, dichiara.
Una promessa che si rinnova ogni anno, sempre più forte.
Foto di Emanuele Di Re
Le Carrozze del Senato
Uno dei momenti più attesi è previsto per le 11,30, quando dal Palazzo degli Elefanti faranno la loro comparsa le due storiche Carrozze del Senato.
Anche quest’anno, il sindaco Enrico Trantino ha deciso di non prender posto su una di esse, cedendo lo spazio agli studenti, protagonisti di un’iniziativa multimediale volta a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di superare consuetudini ormai superate in una città moderna ed efficiente.
Questo perché la tradizione non sia solo memoria, ma anche promessa per il domani.
Le Carrozze saranno occupate dai tre ragazzi – Emily Fazio (Pestalozzi), Mario Russo (Federico De Roberto), Emma Sammartino (Convitto Cutelli) – che hanno vinto il concorso promosso nelle scuole catanesi per i migliori video realizzati per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata; dai componenti del comitato dei festeggiamenti di Sant’Agata; dal presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi e dal segretario generale del Comune di Catania Rossana Manno.
La giovane Angela Isaac, autrice del salvataggio di una persona durante il nubifragio del 21 novembre scorso, che doveva anch’essa fare parte dei passeggeri della Carrozza, all’ultimo istante ha dovuto rinunciare per un improvviso impegno familiare.
L’offerta delle candele
Dopo l’uscita delle carrozze, i cerei percorreranno via Etnea dando inizio al primo rito religioso della festa: l’offerta delle candele.
La processione per la raccolta della cera partirà dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace in piazza Stesicoro e si concluderà in Cattedrale.
È un gesto antico, ma sempre nuovo, ogni devoto rinnova la sua presenza con gli occhi lucidi e il cuore in tumulto.
Ogni candela accesa è una preghiera silenziosa, un atto d’amore, una supplica rivolta alla Santa che veglia sui suoi figli con immutata benevolenza.
I fuochi da “sira o’ tri”
La prima giornata di festa si chiuderà con un grande evento in piazza Duomo: il concerto del coro Fanciulli di Agata, formato da 55 bambini provenienti dalle scuole comunali a indirizzo musicale.
Accompagnati dai giovani talenti del Conservatorio e diretti dal Coro lirico siciliano, eseguiranno gli inni dedicati alla Santa, trasformeranno la notte catanese in un’ode di purezza e speranza.
E poi, quando le ultime note si saranno dissolte nell’aria, il cielo esploderà in una danza di luci e colori per il consueto spettacolo pirotecnico.
I fuochi d’artificio illumineranno le lacrime di chi, con lo sguardo rivolto all’insù, sentirà ancora una volta il calore di un legame che va oltre il tempo, oltre le generazioni, oltre la vita stessa.
Perché Sant’Agata non è solo una festa. È il cuore pulsante di un popolo che, ogni anno, rinnova il proprio amore con la stessa, incrollabile fede.