“Viaggio della Memoria” per sei allievi dell’I.I.S. “De Felice-Olivetti” di Catania

CATANIA – Sono oltre 150 gli studenti provenienti da tutta Italia che nei giorni scorsi hanno partecipato all’annuale Viaggio della Memoria organizzato dal MIUR in collaborazione con l’UCEI, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Fra questi, anche sei allievi dell’I.I.S. “De Felice-Olivetti” di Catania, selezionati tramite un concorso interno all’Istituto sul tema “Uguaglianza e diversità: dalle leggi razziali del 1938 ai movimenti socio-economico e culturali delle società contemporanee”.

I ragazzi coinvolti nell’iniziativa hanno avuto l’opportunità di partecipare ad un’esperienza emotivamente dura ma dall’alto valore educativo e formativo, visitando i luoghi simbolo dell’olocausto e ascoltando le testimonianze di chi ha vissuto il dramma della deportazione e della vita nel lager.

Gli studenti sono stati guidati dallo storico dello Shoah Marcello Pezzetti che, con il suo racconto, ha consentito ai ragazzi di contestualizzare storicamente fatti ed eventi, e accompagnati dalle sorelle Andra e Tatiana Bucci, le uniche bambine al di sotto dei dieci anni sopravvissute ad Aushwitz. Era presente anche una delegazione delle comunità Sinti, Rom e Caminanti, vittime anch’esse della follia nazista,

Nei due giorni del Viaggio, gli studenti, hanno visitato il quartiere ebraico del distretto Podgorze di Cracovia dove, nel 1941, i nazisti trasferirono forzatamente tutti gli Ebrei dal limitrofo quartiere di Kazimierz sede, tra l’altro, della sinagoga Tempel. Qui, dopo gli interventi delle autorità presenti, è stata siglata una lettera d’intenti tra il MIUR, l’UCEI, il Consiglio Superiore della Magistratura e l’Associazione Nazionale Magistrati al fine di promuovere nelle scuole attività di formazione e sensibilizzazione sul tema della Shoah. Il giorno successivo, si è svolta la visita ai campi di sterminio di Birkenau e Aushwitz, una visita che ha portato gli studenti ad interrogarsi e riflettere sull’orrore che la Storia ci ha consegnato.

Durante il viaggio di ritorno, gli alunni del “De Felice-Olivetti” hanno commentato l’esperienza appena conclusasi con parole di commozione ma anche di profonda consapevolezza. Studiare la Storia sui libri è importante, hanno detto, ma toccare con mano ciò che è stato ti fa comprendere che ognuno di noi ha il dovere, non solo di tenere sempre viva la memoria, ma anche di impegnarsi perché ciò che è stato non accada mai più.

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