La disponibilità all’accettazione del “Concetto Marchesi”

La disponibilità all’accettazione del “Concetto Marchesi”

MASCALUCIA – Perché l’I. I. S. “Concetto Marchesi” di Mascalucia non può accogliere tutte le richieste di iscrizione per l’anno scolastico 19/20? A valutare le condizioni attuali e a spiegarci nel dettaglio la situazione, è la Dirigente Scolastica, Professoressa Lucia Maria Sciuto:

  •  l’istituto si trova su un’area densamente abitata e attraversato da una sola arteria stradale principale con flussi molto consistenti di traffico veicolare, urbano e interprovinciale, che non può essere dirottato su arterie secondarie, poiché non è stato approntato un piano viario che consenta la riduzione di tale flusso, attualmente esuberante le capacità della strada;
  • nella medesima area si trovano più plessi scolastici di scuole di diverso ordine e grado;
  • l’area in cui è collocato l’istituto è circondata prevalentemente da appezzamenti di terreno di privati che vincolano le eventuali modifiche al piano regolatore dell’Ente locale;
  • sulla medesima arteria si trovano attività commerciali e di servizi (supermercato, stazione di servizio carburanti, bar, parco attività ludico-ricreative) che incrementano le problematiche connesse a quanto descritto nei punti precedenti;
  • l’istituto è distribuito su due plessi che prospettano da parti opposte sull’arteria principale di comunicazione di cui al punto 1), per i quali non esistono soluzioni praticabili di collegamento sicuro pedonale e veicolare;
  • il plesso centrale, di proprietà della Città Metropolitana di Catania, è formato da un solo corpo edilizio che ospita classi, laboratori e uffici, ed è circondato da una vasta area in attesa di edificazione scolastica (riferimento al progetto esecutivo) che presenta caratteristiche di macchia mediterranea incolta che genera problematiche di sicurezza, richiederebbe una manutenzione costante che non è stata generalmente effettuata dall’Ente preposto a causa dei costi elevati;
  • il secondo plesso, di proprietà privata in locazione alla Città Metropolitana di Catania, assorbe il maggior numero di studenti e classi, poiché si sviluppa su due ampi livelli, circondato da larghi spazi esterni, parte dei quali è ancora soggetto a definizione di responsabilità tra la proprietà, l’Ente locatario e il Comune di pertinenza;
  • entrambi gli edifici sono di nuova costruzione o di recentissimo riadattamento funzionale, sono provvisti di tutte le certificazioni previste per legge, e pertanto risultano essere appetibili nella scelta che le famiglie operano al momento dell’iscrizione ad una scuola secondaria;
  • negli ultimi cinque anni l’istituto ha offerto un servizio di alta qualità formativa, come si evince dal gradimento che l’utenza ha dimostrato sia attraverso un costante incremento delle iscrizioni, che attraverso gli esiti dei monitoraggi appositamente predisposti per la sua rilevazione;
  • la scuola consta oggi di oltre 1500 studenti distribuiti in 61 classi, allocate nei 61 spazi presenti nei due plessi;
  • ad oggi non esistono le condizione per ottenere altri locali adibibili a scuola sul territorio del Comune;
  • l’iter di costruzione di altri moduli scolastici nell’area è avviato formalmente, ma ancora nello stadio iniziale, e lascia sperare ottimisticamente di poter disporre di ulteriori locali nel giro di 5 anni.

Nelle more, per soddisfare primarie esigenze di sicurezza, interna ed esterna, per poter assicurare il prosieguo delle regolari attività didattiche e dei servizi di formazione che l’istituto eroga, per evitare congestione nei flussi logistici interni relativi al sistema scolastico, sarà indispensabile contenere il numero di studenti in ingresso, al fine di mantenere il numero complessivo di studenti e di classi entro la capienza delle strutture.

Risulta necessario che il sistema, nel suo complesso, cioè considerato in tutte le sue variabili, mantenga una condizione di elasticità alle sollecitazioni, cioè deve poter rispondere efficacemente agli imprevisti e alle emergenze, senza compromettere la qualità del servizio fin’oggi erogato.

Pertanto per gli anni scolastici futuri bisogna che il numero di classi in uscita uguagli quello di quelle in entrata, in modo che il totale si attesti stabilmente con un numero di studenti per classe che deve attestarsi mediamente sul valore di 26, anche in considerazione della diversa capienza delle aule presenti e degli spazi richiesti dalla presenza degli studenti diversamente abili. Per raggiungere questo obiettivo, dato lo storico dell’andamento delle iscrizioni al primo anno nei tre indirizzi di studio, il prossimo anno scolastico dovrà consentire l’accesso degli studenti del Liceo classico fino a tre classi, dell’Istituto tecnico fino a due classi, e del Liceo scientifico fino a sette classi.

Per far fronte alla probabile richiesta eccedente bisogna approntare dei criteri di precedenza per il raggiungimento di un contingente di studenti che suddiviso tra il Liceo scientifico, il Liceo classico e l’Istituto tecnico, non superi il tetto di 290/300 iscrizioni. Primo tra i criteri di selezione sarà il parere di orientamento formulato dai Consigli di classe della scuola media di provenienza o meglio dell’Istituto Comprensivo di provenienza.

Ad oggi le richieste di iscrizione eccedono di 50 unità.