CATANIA – Parlando con il neo assessore Angelo Villari non si può fare a meno di chiedere conto all’esponente della giunta Bianco della polemica – a mezzo stampa – con Catania Bene Comune.
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Ieri un fiume di parole sugli asili comunali e oggi, a margine della presentazione di un progetto pilota per l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate elaborato dal Comune etneo con 350mila euro sul piatto e la collaborazione dell’Asp, l’assessore è ritornato sull’argomento.
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“Siamo passati da circa 400 a oltre 600 bambini è una bella inversione di tendenza – spiega Villari -. Ci sono dei limiti delle risorse e un altro limite: quello che ci impone la legge e le regole. Abbassiamo i toni e discutiamo senza pregiudizi”.
Quindi l’assessore Villari difende il lavoro del predecessore Fiorentino Trojano – presente anche in conferenza stampa – e apre al dialogo.
Intanto il progetto presentato quest’oggi riguarda – come spiega lo stesso Villari – “l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, tutelati da una legge che obbliga le aziende ad assumerli ma spesso disattesa”.
Infatti le aziende preferiscono pagare la sanzione piuttosto che assumere un disabile. Il Comune pubblicherà l’elenco speciale delle cooperative di tipo e ha istituito il servizio integrazione lavorativa per collaborare con l’Asp.
