Via Badia e Monte Po in totale abbandono: il consiglio comunale segnala ulteriori interventi

CATANIA – Continua a tenere banco la questione riguardante il degrado e l’abbandono di molte zone di Catania, specialmente quelle più lontane dal centro storico. Ci troviamo, in questo caso, nella parte nord-ovest della città, a San Giovanni Galermo e Monte Po. Per quanto riguarda la prima, sono stati fatti grandi passi avanti negli ultimi tempi, ma c’è ancora molta strada da fare. Un esempio particolare in questo senso è rappresentato da via Badia, dove è stato di recente ripristinato l’impianto di illuminazione, dopo le tante segnalazioni dei residenti. Ma, malgrado ciò, vanno ancora effettuati altri interventi.

Di ciò si fa portavoce il consigliere comunale Giuseppe Catalano, che puntualizza: “Dotare via Badia di un impianto di pubblica illuminazione rappresenta un passo importante per abitanti e commercianti di questa parte di Catania. Per questo bisogna ringraziare l’amministrazione comunale attraverso il sindaco Bianco e l’assessore Di Salvo. Quest’ultimo, infatti, ha ascoltato le segnalazioni dei cittadini nel corso dell’ultimo sopralluogo organizzato dal sottoscritto consigliere comunale Giuseppe Catalano. La questione di fondo però è che in via Badia servono altri interventi, altrettanto urgenti, per rendere il rione più vivibile. Servizi e infrastrutture da realizzare a breve, medio e lungo periodo. Potatura degli alberi, manutenzione delle strade e potenziamento della segnaletica sono solo le prime richieste che il sottoscritto segnala da tempo a Palazzo degli Elefanti. Qui, al confine tra Catania e Gravina, il viavai di pendolari è continuo. Per queste ragioni bisogna migliorare e rendere più sicuro il piano del traffico. La proposta che faccio all’amministrazione, allora, è quella di rifare i marciapiedi, per garantire l’incolumità dei pedoni, oltre ad ampliare le carreggiate lungo via Galermo”.

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Per quanto riguarda Monte Po, invece, il problema riguarda la pulizia dell’ambiente, tema che, per il quartiere, è di vecchia data. Di ciò ne sono un conferma le strada ridotte a vere e proprie latrine a cielo aperto e ripulite dagli stessi residente, ormai stanchi di vedere la propria zona in queste condizioni.

Una conferma in tal senso ce la da il consigliere comunale Maurizio Mirenda, soprattutto per quanto riguarda la zona di Largo Guastella, via Salvatore Salomone Marino e piazza Santa Maria Luisa di Gesù: “Strade maleodoranti e spazzatura ai quattro angoli del quartiere di Monte Po. Un problema che colpisce migliaia di abitanti. Il territorio vive un allarme igienico-sanitario molto serio perché le strade non vengono adeguatamente pulite dal personale comunale e, complici tanti atteggiamenti incivili da parte dei soliti maleducati, il risultato sono piazze e strade ridotte a pattumiere a cielo aperto. Spesso non vengono nemmeno eliminate le foglie morte che cadono dagli alberi e si accumulano sui marciapiedi. In qualche caso singoli cittadini, volontari o associazioni, si sono rimboccati le maniche e hanno provveduto a spazzare alcune zone di Monte Po. Gesti encomiabili, ma che da soli non possono bastare a garantire il decoro di un intero quartiere. Monte Po non può essere considerata una pattumiera a cielo aperto, eppure basta guardarsi intorno per capire la gravità del problema. La tutela e la salvaguardia del bene comune comincia dai cittadini, ma dev’essere Palazzo degli Elefanti ad assicurare la pulizia continua e costante del territorio”.