Vertenza notificatori “Riscossione Sicilia”, raggiunto l’accordo. Entro gennaio 2017 pagamenti a regime

Vertenza notificatori “Riscossione Sicilia”, raggiunto l’accordo. Entro gennaio 2017 pagamenti a regime

CATANIA – Si è svolto con ottimi risultati l’incontro convocato dal vice prefetto Rosa Maria Monea tra il segretario provinciale della federazione Terziario della Ugl di Catania, Carmelo Catalano, il presidente della società a partecipazione regionale Antonio Fiumefreddo, il presidente del consorzio stabile “Olimpo” Guido Careri e Pasquale Forte, amministratore delegato della società “Olimpia”, collegata allo stesso consorzio e ditta dove operano i dipendenti ed ai rappresentanti sindacali aziendali Roberto Ponturo per la sede di Catania e Antonino Garro per la provincia di Siracusa.

“È un’intesa che premia il buon senso delle parti in gioco, siamo soddisfatti dell’accordo che a breve consentirà ai lavoratori di ricevere gli stipendi arretrati, nonché tutela i posti di lavoro dei numerosi dipendenti del consorzio” dichiara Catalano in quanto è stata raggiunto un accordo finale nell’ambito della vertenza dei notificatori per conto di “Riscossione Sicilia”.

Dopo un lungo braccio di ferro, è stata accolta la proposta di Fiumefreddo che prevede l’impegno da parte di “Riscossione Sicilia” di saldare una prima fattura entro il 15 novembre, per poi liquidarne un’altra entro dicembre. In questo modo consorzio e impresa si sono impegnati a pagare gli arretrati ai dipendenti, al fine di far tornare i conti entro fine gennaio 2017 per continuare ad operare a pieno regime.

Soddisfatti anche i rappresentanti degli operatori che, insieme alla segreteria provinciale del settore Terziario, ringraziano la Prefettura per aver dimostrato grande sensibilità per la questione, e disponibilità, considerate le numerose famiglie che hanno attraversato un periodo non felice, da parte di Fiumefreddo e di  Careri e Forte, che si sono adoperati allo scopo di trovare un punto d’incontro per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia del livello occupazionale nell’ambito del consorzio stabile.