Tutti contro Bianco: dito puntato contro la pubblicità sul Corriere

CATANIA – Continua la campagna pubblicitaria di promozione del turismo culturale a Catania voluta e promossa dal sindaco della città metropolitana Enzo Bianco

Da ieri, e fino a domani, sul Corriere della Sera è presente un’immagine che mostra le bellezze di “28 secoli di storia in un centro storico Patrimonio dell’Umanità“, come recita lo slogan. 

La pagina non è passata inosservata e ha attirato addirittura l’attenzione di Selvaggia Lucarelli, la nota opinionista de Il Fatto Quotidiano, che non ha però speso parole di lode per l’iniziativa.

Nell’intervento pubblicato sulla sua pagina Facebook, l’opinionista punta il dito contro “la grafica raccapricciante e errori di ortografia che non farebbe non dico un grafico decente ma neppure il nipotino del grafico in prima elementare: ‘a’ minuscolo e ‘Catania’, nome proprio di città, minuscolo”. Ma non solo: “Poi c’è il capolavoro. Freccette a caso (o non a caso perché rappresentano il simbolo della città, il risultato non cambia) su foto che dovrebbero illustrare le bellezze del posto. Ben due sul dipinto e manco una nella foto in basso che non si sa cosa voglia dire, forse che lì non ci devi andare. Poi il font e vabbè, fingiamo di salvare lo slogan”. 

Un’operazione pubblicitaria non a basso costo “visto che una pagina del Corriere costa svariate migliaia di euro“, come sottolinea Lucarelli, che conclude dicendo: “Insomma, a Catania ti aspetta quello che non ti aspetti, sì: che un lavoro grafico per una pubblicità che promuove il turismo in città venga affidato a dei peracottari“.

Parole molto dure alle quali fanno eco anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Catania che lamentano il “limite non più tollerabile” al quale è giunto “il culto dell’ego del sindaco Enzo Bianco“.  Attraverso la diffusione di un comunicato stampa, gli attivisti grillini dichiarano: “Con una città in pre-dissesto e con le casse comunali depredate fino all’ultimo centesimo, la sua ultima trovata di stanziare 10mila euro più Iva per ‘veicolare e pubblicizzare, sull’intero territorio nazionale, l’immagine della Città di Catania’ in una pagina del Corriere della Sera è, a dir poco, scandalosa“.

Secondo gli esponenti del Movimento 5 Stelle “quei 10mila euro non rilanciano Catania, ma servono solo a gettare un po’ di polvere sugli occhi, dopo le batoste della Corte dei conti (che ha rilevato imprecisioni e mancanze nelle carte contabili del Comune, dando adito a fondate ipotesi di dissesto) per bluffare sulla vera condizione della città e sono un insulto per tutti i cittadini“.